Di Sebastiano Mura per Social Up!
Sappiamo bene quanto possa essere difficile durante l’orario di lavoro mantenere alta l’attenzione, non cedere alle distrazioni, non buttare l’occhio ogni tanto al nostro telefono, ai nostri canali social, anche solo per verificare che tutto attorno a noi continui ad andare avanti ed il mondo continui a girare al solito modo. Spesso tra l’altro, soprattutto nei casi in cui si lavori in ufficio, è importante prendersi questi piccoli momenti di distrazione evitando di essere scoperti dal capo i dai responsabili di turno che, trovandoci alle prese con qualcosa non strettamente legato al lavoro che stiamo facendo, potrebbero prenderci per dei perditempo buoni a nulla.
Una di queste distrazioni che intervalla costantemente il nostro operato a lavoro e fuori dal lavoro è senz’altro Facebook. Chi una volta ogni tanto, anche in una maniera che ormai sembra essere quasi automatica, non da uno sguardo alla home page, non aggiunge un piccolo stato, non mette qualche mi piace alle foto delle vacanze degli amici, dei loro bambini o ad un link particolarmente toccante o esilarante?
Nelle prossime settimane le cose però potrebbero cambiare. Una importante novità infatti aleggia da qualche tempo nell’universo del Web e riguarda il progetto di portare ufficialmente Facebook nel mondo del lavoro e renderlo, oltre che una piattaforma piena di funzionalità e possibilità comunicative, l’estensione di quello che potrebbe essere il collega più perfetto che potremmo mai volere. Facebook at Work, questo il nome della versione del famoso social network dedicata ai lavori d’ufficio, potrebbe essere presentato ufficialmente nelle prossime settimane e alcune indiscrezioni parlano di un evento ufficiale già pronto per il 10 Ottobre a Londra.
Un progetto che potrebbe sembrare rischioso per il social più usato al mondo ma occhio a non vederlo come un azzardo nato senza un minimo di preparazione. Zuckerberg ci ha già abituati a diversi colpi di testa, a scelte affrettate e altrettanto repentini passi indietro ma in questo caso si tratta di un progetto che il giovanissimo imprenditore teneva chiuso nel cassetto già dal 2014. Questi due anni sono stati utili per far in modo che la piattaforma di Facebook at Work venisse utilizzata da una serie di aziende e realtà imprenditoriali differenti (di parla anche di 100,000 utenti soltanto nel circuito della Banca di Scozia) e che queste potessero fornire a Facebook tutta una serie di feedback da utilizzare nei successivi mesi per correggere il tiro e migliorare l’offerta e le caratteristiche dell’intero progetto.
Sia ben chiaro che Facebook at Work è parente stretto di Facebook, ma non è Facebook. La nuova piattaforma da applicare direttamente al mondo del lavoro, avrà le stesse funzionalità, declinate seguendo modalità più utili al mondo del business, ma non verrà utilizzato allo stesso modo, e nonostante l’aspetto quasi del tutto simile al fratello “bighellone” le due modalità, quella per il tempo libero, e quella per il lavoro, potranno essere del tutto separate. Questo anche per evitare che file e comunicazioni confidenziali superino i confini dell’ufficio. In questa versione da ufficio del famosissimo social blu i contatti potranno comunicare o potranno formare gruppi sulla base dei progetti che sono intenti a seguire, potranno comunicare direttamente tramite il servizio di messaging, potranno effettuare video chiamate, scambiare file e documenti e avere una pagina di “news” interamente dedicata ai progressi lavorativi e agli aggiornamenti di colleghi e team di lavoro.
Chi ha avuto modo di utilizzare Facebook at Work, anche alla famosa azienda produttrice di birra Heineken è stato permesso di provare in anteprima la piattaforma per il lavoro di Zuckerberg, ha parlato di un prodotto funzionale e veloce il quale punto di forza potrebbe proprio essere quello di non necessitare, per gli operatori, nessun tipo di training: milioni di persone utilizzano Facebook tutti i giorni per motivi personali, non hanno quindi nessun bisogno di essere “formati” riguardo le sue funzionalità e caratteristiche.
Staremo a vedere e per ora potranno gioire tutti quelli che sognavano che le schermate blu, le chat, i commenti e i mi piace potessero entrare a far parte del proprio ambiente di lavoro ed essere visti di buon occhio da responsabili e colleghi. Facebook at Work potrebbe accontentarvi ma attenzione comunque al capo. Passare del tempo su Facebook a lavoro da oggi potrebbe anche andar bene, ma occhio a non farvi scoprire troppo spesso in compagnia del fratello “sbagliato”.