Eurovision Song Contest 2018: grande spettacolo a Lisbona

Sabato 12 maggio l’Altice Arena di Lisbona è stata teatro della finale della 63ª edizione dell’ Eurovision Song Contest, il festival della musica europea che riunisce ogni anno i migliori artisti del Vecchio Continente (e non solo).

Hanno partecipato alla finale i sei paesi ammessi di diritto (Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo) e i venti artisti che hanno ottenuto il pass nel corso delle due semifinali che hanno animato la settimana dell’evento.

A rappresentare l’Italia Ermal Meta e Fabrizio Moro che, con la loro “Non mi avete fatto niente”, si sono esibiti per ultimi nel corso di uno show che non ha deluso le aspettative.

Indipendentemente dalle 26 canzoni in gara Eurovision Song Contest è sempre stato un festival che si è distinto per la magnificenza di effetti scenici e coreografie e anche in questa edizione portoghese lo spettacolo è stato degno di nota.

Lo svedese Benjamin Ingrosso, gli ungheresi AWS e l’ucraino Melovin sono solo alcuni degli artisti ad essersi esibiti in performance con effetti mozzafiato, mentre la performance della cantante del Regno Unito – SuRie – è stata momentaneamente interrotta da un’ invasione di palco.

A trionfare è stata l’israeliana Netta Barzilai – con il brano “Toy” – che grazie al televoto è riuscita a scavalcare Cesar Sampson, rappresentante dell’Austria che ha chiuso al terzo posto.

Nel corso della serata c’è stato spazio anche per Salvador Sobral, che è salito sul palco insieme a Caetano Veloso con cui ha cantato “Amar pelos dois“, il brano con cui vinse la passata edizione dell’Eurovision Song Contest.

A Lisbona cala il sipario su Eurovision, che tornerà l’anno prossimo quando si svolgerà in Israele, paese natale della vincitrice dell’edizione 2018.