Durante la tormenta e Contrattempo: due thriller spagnoli da vedere su Netflix

Netflix si è dimostrato e continua a dimostrarsi ogni giorno una risorsa davvero preziosa per tutti noi, costretti in casa dalle necessaria quarantena. Lido felice di serie tv, su tale piattaforma approdano anche molti film, indipendenti e non.

Spesso è proprio nei cataloghi stranieri, talvolta meno battuti, che si possono incontrare pregevoli film da recuperare. Per quanto riguarda i thriller, ad esempio,  la Spagna offre grandi sorprese.  Pellicole con sceneggiature intriganti e originali in grado di lasciare il segno per la loro complessità e solidità.

E’ il caso di L’avvertimento e 7 anos (qui il nostro articolo), ma anche dei due film di cui vi parliamo oggi: Durante la tormenta (2018) e Contrattempo (2016) entrambi diretti dallo stesso regista Oriol Paulo, anche sceneggiatore.

Accomunati dall’essere entrambi thriller psicologici, genere cinematografico molto prolifico nella Penisola Iberica, tanto che spesso tali pellicole vincono diversi premi Goya, l’equivalente dei David di Donatello italiani (altrimenti detti “oscar spagnoli”), sono opere che puntano molto sulla sceneggiatura, sui dialoghi e sui colpi di scena, ribaltando il punto di vista dei protagonisti e dello spettatore

Durante la tormenta (2018)

Risultato immagini per durante la tormenta

Partendo da uno spunto fantascientifico Durante la tormenta ci racconta della strana connessione temporale che, a causa di una tempesta elettromagnetica di straordinaria potenza, si verifica tra due persone,  le quali ,pur trovandosi in epoche diverse, abitano  nella stessa casa: Vera con suo marito e sua figlia nel 2018, si ritrova connessa con Nico, un ragazzino destinato a morire quello stesso giorno, nel passato, precisamente nel 1989.

Il fenomeno atmosferico e una videocamera accesa nello stesso “istante” da Vera e Nico, crea un canale di comunicazione di breve durata tra le due epoche, tramite il televisore.

A conoscenza del fatto che Nico, nel passato morirà quello stesso giorno, per aver assistito ad un omicidio dalla finestra ed essere stato investito subito dopo, mentre correva per strada per raggiungere il luogo del delitto; Vera, tramite la televisione, avverte il bambino del pericolo imminente e gli impedisce di accorrere in aiuto della donna assassinata. Evita così la morte del ragazzo,  non potendo immaginare però  le incredibili ripercussioni di quest’azione.Risultato immagini per durante la tempesta film

Cambiando il destino di Nico, infatti, la donna finirà anche per cambiare il presente di se stessa e della sua famiglia, che verrà totalmente sconvolto. Cosa è accaduto realmente? Il presente alternativo che Vera sta vivendo è reale? I suoi ricordi legati ad un altra vita sono frutto della sua mente, oppure sono connessi a fatti accaduti davvero?

Sfruttando il canale temporale, come base fantascientifica di partenza il regista vi inserisce all’interno dinamiche da thriller, considerato l’omicidio di cui Nico è stato testimone, che ovviamente ritorna nella narrazione con dinamiche se vogliamo un po’ hitchockiane, (La finestra sul cortile), riuscendo al contempo ad alimentare una storia che ha come tema lo slittamento temporale.

Il salvare una vita che doveva spegnersi da parte di Vera, sembra aver alterato completamente il futuro. Assieme ad un ispettore di polizia la donna cercherà di fare luce su questo mistero temporale e sul caso irrisolto d’omicidio, che risulteranno infine strettamente legati tra loro.Risultato immagini per durante la tormenta televisione

Ricco di colpi di scena Durante la tormenta (titolo spagnolo, il termine spagnolo “tormenta” significa “tempesta” in italiano) è un film scritto bene, la cui sceneggiatura funziona e i cui tasselli tornano tutti al loro posto al termine della visione. Il colpo di scena principale è abbastanza intuibile, ma non per questo perde di interesse, anche perché ad esso ne seguono altri che spiegano come e perché il diverso passato abbia potuto influire sul futuro. Forse al livello visivo alcune scene potevano essere rappresentate con maggiore potenza e drammaticità, con  una recitazione più marcata e  delle scelte registiche volte ad una maggiore immedesimazione dello spettatore nei protagonisti, ma l’intreccio è buono e non delude nemmeno nel finale.

Contrattempo (2016)

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Di maggiore impatto emotivo, concettuale e  visivo è il complesso e brillante  Contrattempo (2016), sempre di Oriol Paulo, un thriller relativistico , la cui sceneggiatura gioca abilmente con il binomio verità-menzogna, e con il continuo ribaltamento delle prospettive.   Nel 2018 è stato fatto un remake italiano con Scamarcio e Miriam Leone, dal titolo Il testimone invisibile.

L’incipit della pellicola vede un uomo risvegliarsi accanto al cadavere della sua amante. Primo indiziato per tale omicidio, egli ingaggia una rinomata avvocatessa che possa “forgiare” una convincente difesa. Il giorno prima del processo i due si riuniscono per elaborare una strategia difensiva nella delicata situazione…ma la vicenda è estremamente complessa ed è collegata ad un altro omicidio, anch’esso difficile da ricostruire. La reticenza dell’uomo non aiuta la risoluzione del caso.Risultato immagini per contrattempo film

Sorretto da ottimi interpreti  e composto da una sfilza incalzante di dialoghi, deduzioni, enigmi, domande e controdeduzioni, nonchè colpi di scena, Contrattempo è un thriller psicologico e un film relativista,  una vera e propria partita a scacchi con la verità.  Chi è il colpevole? Chi la vittima? Questo l’abile gioco dialettico e il sofismo necessario per assicurare una solida difesa all’imputato.

Vero e proprio elogio del “pensiero laterale, esplicitamente citato, cioè di quella intuizione che isola i dettagli e concentrandosi su di essi riesce a immaginare cause e conseguenze nuove di una vicenda, che in un primo tempo sembravano invisibili, Contrattempo riesce a creare una notevole suspance lì dove entra nell’ottica degli assassini e delle vittime, con un trasporto emotivo convincente, per poi ribaltare d’un tratto le prospettive con la stessa capacità e forza narrativa.Risultato immagini per contrattempo film

Tra le righe il film sembra citare Roshmon di Kurosawa in cui un fatto è raccontato da tutti coloro che vi hanno fatto parte: assassino, testimone, persino vittima, senza che da tutte questi racconti emerga davvero la verità. Se il film capolavoro di Kurosawa ha oltre al relativismo, l’immenso pregio di voler rappresentare la complessità umana  e la sua mutevolezza, il film dello spagnolo Oriol Paulo ha ovviamente altri intenti, strettamente legati alle sanguinose vicende da lui narrate. Nonostante questo la pellicola si barcamena abilmente sul confine tra bene e male, sul giusto e sbagliato, sondandone il confine. Il finale è positivo. Il regista prende una posizione e lo fa con un potente gioco di dettagli dentro dettagli:  un pensiero laterale così beffardo da risultare schiacciante e annichilente da parte di chi infine ne è vittima.Risultato immagini per contrattempo film

Ottima sceneggiatura quella di Oriol Paulo, in un film sorprendente, che probabilmente non ha ricevuto da noi l’attenzione che meritava, una pellicola che con abilità e con un gusto suadente per il potere del linguaggio, delle sue contraddizioni, ci porta infine al termine di questo complesso affresco di verità e menzogne. La trama ricorda a tratti Paura in Palcoscenico di Hitchcock, un maestro del thriller.

Con queste due belle pellicole rendiamo omaggio al cinema di un paese che come il nostro sta attraversando un momento molto difficile, la Spagna è infatti il secondo paese europeo per numero di contagi. Riscopriamo insieme il cinema per superare questo comune momento di crisi.

Francesco Bellia