Dieci documentari da recuperare su Netflix in quarantena

Tra serie tv ormai note e pellicole per tutti i gusti, Netflix ha trovato spazio anche per un prodotto che rischia spesso di essere dimenticato o ridotto alla nicchia. Stiamo parlando del documentario: sarà perché di esso si fa un retaggio culturale sbagliato, o perché la televisione non è in grado di trovare uno strumento che li renda accattivante, o semplicemente perché gli appassionati di storia, economica o politica, ne sono davvero pochi.

Per fortuna però c’è Netflix!
La piattaforma non solo ha selezionato i classici del genere, ma si è spinta a produrne di nuovi.
In questi giorni in cui siamo costretti a restare a casa, ammazzare il tempo è necessario. E perché non farlo cominciando a guardare qualche documentario? Potreste scoprire quanto siano migliori di serie tv e mille film.

Abbiamo selezionato per voi ben dieci titoli, voi dovrete soltanto preparare una gustosa merenda e cliccare play.

1.  Miss Representation 


La documentarista Jennifer Siebel Newson ha dato voce ad un problema che negli anni non ha mai trovato soluzione: la sotto rappresentazione che i media danno alle donne. Attraverso una serie di interviste a donne di spicco della politica, del cinema e della tv, dimostra quanto la componente femminile sia vittima di un maschilismo dilagante. Insomma un prodotto che ha parecchi legami con la realtà. E’ consigliata alle donne e non solo!

2. Gaga: five foot two

Difficile pensare a Lady Gaga senza paillettes e make up, eppure con questo documentario conosciamo Stefani Germanotta nel suo lato più intimo e personale. Attraverso immagini e video inediti viene fuori non solo una donna innamorata della musica e del palcoscenico, ma anche una donna che ogni giorno combatte con una malattia: la fibriomialgia. In “Five foot two” Lady Gaga canta la normalità e ha dato vita alla canzone più bella di sempre.

3. The great hack

E’ tra i documentari più interessanti del 2019, che racconta la vicenda dello scandalo Cambridge Analytica, dall’inizio alla fine, cercando di analizzare l’impatto sulla società. Nonostante qualche critica, resta adatto per chi avesse la curiosità di approfondire un tema, che ancora oggi, condiziona gli equilibri tra gli stati.

4. Minimalism

E’ un documentario che fa riflettere su quanto il concetto di minimalismo venga accostato alla linearità delle forme piuttosto che alla possibilità di vivere senza accumulare il superfluo. Bisognerebbe vivere limitandoci a possedere soltanto oggetti dotati di uno scopo preciso. E’ questo il messaggio che si propone di lanciare. Ma basterà un documentario per capirlo?

5. Joshua: teenagers vs superpower

Le proteste dei giovani di Hong Kong che lottano in nome della libertà non sono nate adesso. Sono iniziate nel 2017 e non si sono più fermate. La regista Joe Piscatella racconta la storia di un ragazzo che ha dato vita ad un movimento pacifico, trovando il coraggio di rompere il silenzio e urlare a pieni polmoni. Il piccolo Joshua dimostra come un’idea, un megafono e due occhi pieni di speranza possono ancora fare qualcosa.

6. Il ciclo del progresso

Uscito nel 2018, è stato uno dei protagonisti degli Oscar 2019. Sì, è riuscito a guadagnarsi la preziosa statuetta dorata. Pone la sua attenzione sulla condizione delle donne in India, e in particolar modo sul ciclo mestruale. E’ una cosa che noi donne occidentali difficilmente notiamo, ma lì sono obbligate a subire l’umiliazione di chi li considera impure, come se fossero appestate. Tutto però cambia… Questo documentario è una storia di speranza, di rivincita, di donne che lottano per una normalità meritata.

7. What happened, Miss Simone?

Le ultime generazioni non la conosceranno sicuramente, ma Nina Simone è tra le famosi cantanti del panorama jazz. A far la sua storia non è stata solo la sua voce, ma soprattutto la sua lotta per i diritti civili in America. La regista Liz Garbus, attraverso immagini e interviste, è riuscita a farne un ritratto delicato, senza tempo.

8. Sense8 -la creazione di un mondo

Merita senza dubbio di essere citato, tanto da meritarsi un successivo documentario dedicato alle domande dei fan. Vengono raccolte scene memorabili, le sensazioni, la fatica e i sorrisi di attori che indossano le vesti di personaggi partoriti dalle sorelle Wachowski.

9. Cartel land

Porta sullo schermo il Messico del narcotraffico e in particolare Josè Mirales, noto come “El doctor” che, a capo di un nucleo, s’impegna a pedinare e catturare i trafficanti di droga. Un documentario inserito da Netflix nel proprio catalogo dal 2015 e mai più rimosso, perché quella raccontata è una realtà che ha ucciso oppositori e giornalisti.

10. Cowspiracy

E’ il documentario che condanna le associazioni animaliste soprattutto per non aver promosso una campagna d’informazione attenta e dettagliata che potesse sensibilizzare la popolazione. E’ stato definito un po’ scomodo, discutibile, ma che fa riflettere su un tema che si sta facendo sentire sempre più stringente.

Di tempo in questo periodo ne abbiamo davvero tanto, perché non approfittarne? Potreste scoprire, e magari appassionarvi, ad un genere diverso. E non lo mollerete più!

Rachele Pezzella