“Creuza De Mao”: un libro in cinese per raccontare i cantautori italiani

Tutto è partito da una domanda: perché non far conoscere i cantautori italiani anche in Cina?

Del resto, i cinesi hanno già imparato ad amare i nostri calciatori, le nostre bellezze architettoniche e culturali e anche le nostre tradizioni culinarie. A tutto ciò ci ha pensato Zhang Changxiao, in arte Sean White, scrittore di origine cinese.

Sean White ha realizzato “Creuza De Mao”, primo libro in lingua cinese sulla musica e sui cantautori italiani che in Cina ha già venduto 100.000 copie!

«Se riesci a fare della tua passione il tuo lavoro sei l’uomo più felice del mondo. E se ti impegni davvero ci riesci, anche se può sembrare qualcosa di assurdo – afferma Sean – Tipo un cinese che si innamora di De André».

Il libro, uscito in Cina nel 2015, è un sincero e appassionato omaggio alla musica italiana e ai suoi cantautori, raccontati dall’autore ai suoi connazionali. L’amore per la musica cantautorale è scattato in Sean dopo aver ascoltato un brano di De André: da quel momento ha scoperto il mondo del cantautorato italiano e se ne è appassionato, al punto da decidere di introdurlo anche nel suo Paese, la Cina, dove si è rivelato un successo.

In “Creuza de Mao” Sean ha tradotto e spiegato alcuni brani dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano, analizzandone lo stile musicale e i riferimenti stilistici. Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Ligabue e Jovanotti sono solo alcuni tra i grandi nomi che Sean racconta nel suo libro. Un’attenzione particolare viene rivolta a Fabrizio De André, al quale l’autore si è ispirato per il titolo del libro: il cantautore genovese è il filo conduttore di questo progetto che lega l’Italia alla Cina: il suo brano “Nella mia ora di libertà” è stato il primo a colpire l’attenzione di Sean, a fargli amare la musica cantautorale italiana e a spingerlo a diffonderla in Oriente.

Un cinese che scopre il cantautorato italiano e che ne prova a fare motivo di interesse e conoscenza per la terra di appartenenza riscoprendo la potenza, la sostanza e la ricchezza di testi e musiche che sono fondamenta della musica leggera italiana e dell’arte sopraffine e di pochi di saper scrivere brani pensati e che fanno pensare.

Per i più curiosi ed interessati, a breve, “Creuza de Mao” sarà presto disponibile in Italia in versione tradotta e riaggiornata e sarà un vero piacere poter leggere della musica italiana spiegata da un cinese come Sean White ai suoi connazionali.

redazione