Conte proroga la quarantena fino al 13 Aprile, dobbiamo essere pronti alla Fase 3

Si lavora giorno e notte negli ospedali di tutta Italia, per assicurare un sistema efficiente e tempestivo nell’emergenza. Per loro tutto il Paese si attiene alle regole che il Governo ci detta, anche se dopo più di 20 giorni cominciano a sentire i primi segni di cedimento. 

I dati degli scorsi giorni ci mostrano che ancora non siamo nella condizione per alleviare i disagi a cui siamo sottoposti. La proroga delle misure anti contagio da Coronavirus varrà fino al 13 aprile.

Il governo ha deciso di prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate, ha annunciato Giuseppe Conte durante la conferenza stampa. La mattina stessa in Parlamento, Roberto Speranza, nell’informativa al Senato. “Siamo nel pieno di un’esperienza durissima e drammatica – ha detto il ministro – avremo tempo e modo di valutare ogni atto e conseguenza, ma a tutti è chiara una cosa: il Servizio sanitario nazionale è il patrimonio più prezioso che possa esserci e su di esso dobbiamo investire con tutte le forze che abbiamo. Il clima politico positivo e unitario è una precondizione essenziale per tenere unito il Paese in questo momento difficile della nostra storia. Non è il tempo delle divisioni. L’unità e la coesione sociale sono indispensabili in queste condizioni, come ha detto il presidente Mattarella”, ha sottolineato. “Attenzione ai facili ottimismi – dice ancora SPeranza – che possono vanificare i sacrifici fatti: non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con un segnale di cessato allarme. La battaglia è ancora molto lunga e sbagliare i tempi o anticipare misure sarebbe vanificare tutto”. . Il ministro ha anche fatto riferimento alla necessità di “graduali misure” per evitare una ripresa esponenziale dei casi. La “fase di condivisione con il virus – ha detto – andrà gestita con l Comitato tecnico scientifico, con prudenza e conservando le pratiche dei comportamenti responsabili”. “Dobbiamo programmare il domani e lo stiamo già facendo – ha concluso – ma non bisogna sbagliare i tempi”.

Esistono ancora parecchi controlli e multe contro chi non rispetta le regole di quarantena. Sono misure che pesano per la vicinanza con le festività pasquali, questa proroga ci consentirà di iniziare a valutare una prospettiva di riapertura graduale del Paese alla vita “normale” verso la fase tre. Dobbiamo ricostruire un Paese dopo una guerra combattuta contro un virus che ci ha stremato.

Continua la battaglia di Conte in Europa, bisogna far fronte comune contro un nemico comune per questo motivo sono necessarie misure efficaci e tempestive.

Questo nuovo Dpcm come novità prevede la sospensione degli allenamenti di sportivi collettivi. Conte aggiunge che nessuna deroga è stata creata per portare fuori i bambini un’ora al giorno. I guariti da coronavirus sono sottoposti al medesimo regime di quarantena di tutti gli altri, sospensione lavorativa e nessuna eccezione per mancanza di informazioni sulla possibilità di nuovo contagio.

Claudia Ruiz