Conoscete veramente il cibo afrodisiaco?

Di Fabio Sciuto per Social Up!

Se pensate che per aumentare desiderio e prestazioni sia necessario ingurgitare farmaci blu o variopinti energy drink pare che la strada sia assolutamente errata. E’ noto che l’alimentazione corretta aiuta fisico e mente ad affrontare tutte le situazioni cui ci troviamo di fronte nel corso delle nostre lunghe e spesso faticose giornate. Arrivano, si spera, anche i momenti piacevoli e una marcia in più potrebbe rendere tutto più frizzante. La Coldiretti ha stilato un elenco di quali alimenti possano rendere le pile cariche e il motivo per cui possono essere utili al nostro organismo in tutte le circostanze, anche, e soprattutto nell’intimità delle lenzuola. Presso il padiglione No farmers no party di Expo, in occasione del Mandorla Day, per la serie L’amore dell’orto, è stata organizzata la prima mostra di alimenti ad alto potenziale afrodisiaco, basata su studi scientifici, narrazioni storiche e leggende metropolitane (Vox populi, Vox dei).

Per cominciare non fatevi mancare trenta grammi di mandorle al giorno. Scintille assicurate. Consigliate in modo specifico per le donne. Non per nulla i confetti classici contengono mandorla e vengono utilizzati per augurare fertilità e prosperità. Indicazioni positive arrivano anche dal consumo di pistacchio, ricco di antiossidanti e utile ai maschietti.
Nell’elenco dei cibi afrodisiaci per eccellenza non manca il mitico peperoncino rosso, l’anguilla e lo zafferano, spezia costosa e preziosa, non per nulla la mitologia la indica come preferita dal maestoso e potente Zeus in occasione delle sue festicciole.
Buone notizie arrivano dal consumo di cicoria, amara ma utile alla produzione androstenedione, ormone maschile fondamentale per la produzione di testosterone. L’aglio è indicato per risolvere casi di impotenza: ne basterebbero 2 spicchi al giorno per 3 mesi. Molto bene anche il peperone per il suo carico di vitamina C. In grande spolvero troviamo la cipolla rossa, alito di fuoco ma vigore garantito grazie al suo alto apporto di ossido nitroso, principio contenuto nelle eccitanti pillole colorate vendute in farmacia. Coldiretti riferisce che “ai tempi dei faraoni dell’antico Egitto la cipolla rossa veniva data agli schiavi impegnati nella costruzione delle piramidi affinché acquistassero più energia.” Scienza, mitologia e leggenda sembrano essere d’accordo che spesso in natura troviamo tutto ciò che serve per aiutarci a stare bene in salute. In fondo basta informarsi, crederci e provare.

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redazione