Conor McGregor reacts after defeating Jose Aldo during a featherweight championship mixed martial arts bout at UFC 194, Saturday, Dec. 12, 2015, in Las Vegas. (AP Photo/John Locher)

Conor McGregor come Muhammad Ali

Conor McGregor è senza dubbio uno dei volti più noti dell’UFC e del mondo delle MMA in generale. Il suo personaggio è riuscito a far avvicinare a questo mondo, molto di nicchia, anche il grande pubblico (praticamente chiunque ha almeno sentito nominare l’atleta irlandese). Oltre alle innegabili qualità come lottatore, McGregor è riuscito a creare intorno a sé un vero e proprio personaggio.

Spesso ha fatto parlare di sé, dentro e fuori dalla gabbia, soprattutto per i suoi comportamenti sopra le righe. Ma se tutto questo facesse parte solo di un copione, di un’esagerazione attentamente studiata? Un tratto che caratterizza sicuramente il suo personaggio è la sua forte personalità e sicurezza nei propri mezzi. Basti ricordare la sicurezza con cui ha promesso, nella conferenza stampa alla vigilia del match contro Aldo valevole per il titolo dei pesi piuma, che avrebbe dimostrato il suo valore vincendo il titolo. La sua “spacconeria” non è però fine a se stessa, ma frutto della sicurezza nei propri mezzi costruita in anni di duri allenamenti.

Di certo McGregor non è l’emblema di atleta umile ma quando è stato accostato a Muhammad Ali ha prontamente rifiutato il paragone. Come Ali McGregor è un atleta con una grande etica del lavoro, uno dei migliori al mondo nella suo campo e con il pugile americano condivide la grande abilità nel distruggere l’avversario già prima del match, grazie a affermazioni molto dirette e sibilline.

Durante la conferenza stampa relativa a UFC 196 ha a una domanda relativa al paragone tra lui e il pugile americano ha dichiarato come Ali sia stato per lui una grande fonte di ispirazione ma che questo accostamento sia troppo grande anche per lui dato che Ali ha portato  cambiamenti nel modo di pensare e della cultura di tutto il mondo.

Lo stesso Ali non è sempre stato un atleta modello: definì uno dei suoi più grandi rivali, Joe Frazier, come “Zio Tom”, di certo non il più corretto e carino tra i soprannomi.

Nonostante il paragone con Ali sia forse esagerato,Conor McGregor nel suo piccolo, può essere un simbolo per molte persone in difficoltà. Per diventare un fighter professionista ha abbandonato un  lavoro sicuro.  Prima di affermarsi percepiva un sussidio sociale e dormiva in palestra, non solo per allenarsi. Il duro lavoro e la sua dedizione hanno pagato con gli interessi questi sacrifici, ma non per questo l’irlandese ha dimenticato le sue origini e ad oggi aiuta, con diverse donazioni in beneficenza, connazionali in difficoltà.

Le sue azioni sono spesso sconsiderate, come il pungo tirato ad uno sconosciuto in un pub, per futili motivi o il lancio di una transenna contro un pullman a New York. Di sicuro queste azioni sconsiderati hanno fatto parlare di lui anche in momento in cui non combatteva più. In realtà McGregor dopo aver annunciato su twitter il suo ritiro dai combattimenti ha fatto marcia indietro e tra poco tornerà. Il ritorno di McGregor nell’ottagono si avvicina (18 gennaio 2020 vs Cerrone) e sarà senz’altro il primo passo per tornare ad essere un avversario credibile per Khabib Nurmagomedov e sfidarlo per il titolo.

Conor McGregor vs Mayweather
Fonte: RSI

Malgrado alcune uscite poco felici non si può dire che queste abbiano danneggiato in modo considerevole l’immagine del fighter irlandese, che ha lanciato sul mercato un proprio whisky. il suo più grande colpo commerciale è stato senza dubbio il match di pugilato contro Mayweather, in un match da risultato scontato (favorevole ovviamente a Mayweather, soprattutto perché i due hanno combattuto con le regole del pugilato che limitavano l’abiltà di McGregor) ma che ha fruttato all’irlandese 75 milioni di dollari.

L’ultima uscita sopra le righe è avvenuta su Instagram, dove nelle sue stories dei gironi scorsi, si è riferito a Khabib Nurmagomedov apostrofandolo come un ratto in fuga.

Certamente  Conor McGregor è un personaggio a tutto tondo, amato dai fan anche per il suo carattere e i suoi comportamenti sopra le righe oltre che per la sua abilita nell’ottagono.

Tommaso Pirovano