Braille Bricks: il linguaggio per non vedenti insegnato con i Lego

Quanti di voi, da piccoli, si sono divertiti in compagnia di fratelli e amici con i famosi mattoncini colorati, dando spazio alla fantasia costruendo grattacieli, lunghi ponti e città? Da oggi, la medesima possibilità di divertirsi ed allo stesso tempo imparare è stata data ai bambini non vedenti, grazie ad una geniale invenzione!

Il “Braille Bricks” è un progetto nato grazie alla fondazione brasiliana “Dorina Nowill Foundation for the Blind” e l’agenzia di comunicazione “Lew’ Lara/TBWA”. L’obiettivo è trasformare i famosi mattoncini colorati in uno strumento in grado di favorire la creatività, insegnando ai bambini non vedenti a leggere e scrivere il linguaggio Braille.

I Lego, da sempre utili nello sviluppo della creatività dei bambini, diventano un vero e proprio strumento educativo che favorisce l’alfabetizzazione e l’inclusione sociale: possono essere utilizzati sia da bambini vedenti che non vedenti, permettendo loro di interagire e divertirsi insieme, senza distinzioni. Il meccanismo è semplice: i blocchi colorati sono ventisei e ciascuno di essi corrisponde ad una lettera dell’alfabeto braille; giocando con essi e toccandoli, il bambino può apprendere poco a poco il sistema di scrittura/lettura braille.

Per ora la Fondazione ha a disposizione solo 300 kit, ma si spera che attraverso la licenza Creative Commons, che permette sia di riprodurre gratuitamente design e grafica dei mattoncini sia di adattarli ad esigenze diverse, il progetto possa avere una estensione maggiore a livello mondiale, dando la possibilità ad un numero maggiore di bambini non vedenti di avere uno strumento in più per vincere la disabilità.

L’associazione “Dorina Nowill for the Blind” necessita di grande sostegno data l’utilità dell’iniziativa, che tenta di divulgare un nuovo metodo educativo, affidabile e rivoluzionario. Per chi è curioso di vedere il proprio nome tradotto in mattoncini, è possibile visitare il sito dedicato al progetto e di condividere l’immagine con l’Hashtag #BrailleBricksforAll!

Emanuela Punzi