Borracce letterarie: il mix perfetto tra i libri e la campagna plasticfree

Saranno state le parole della piccola Greta, sarà che ci accorgiamo giorno dopo giorno che il cambiamento climatico non è un’invenzione degli scienziati, ma gran parte della popolazione mondiale sta avvertendo forte l’esigenza di salvaguardare il pianeta.
Non solo raccolta differenziata, ma anche tanti altri piccoli accorgimenti vengono presi per garantire una vivibilità degli ambienti più longeva.
In un’ottica, quindi, ecofriendly e plasticfree tante sono state le iniziative che sono state introdotte a cui la popolazione più o meno incuriosita ha deciso di aderire. Una di queste è stata l’introduzione dell’uso delle borracce per eliminare nel tempo l’incremento di rifiuti dal consumo di bottiglie di plastica per l’acqua e le bevande in genere.

Da questo punto di vista, i designer di tutto il mondo si sono sbizzarriti per forme e colori nel dare alla borraccia, oggetto maggiormente usato da bimbi, una veste più cool con l’obiettivo di farla diventare un oggetto di tendenza anche tra gli adulti. La borraccia da sempre considerata da viaggio, si è rivelata utile anche per la scuola o l’ufficio soprattutto per le sue principali caratteristiche: comodità, leggerezza, riutilizzabilità e ricaricabilità in ogni luogo.

Sul mercato da poco hanno introdotto le borracce letterarie ossia borracce che si ispirano a titoli, frasi o personaggi di libri che sono amati dai lettori sia per essere dei grandi classici sia per essere diventati dei grandi cult per delle generazioni. Il lettore medio appassionato e folle potrà da adesso avere un oggetto personalizzato che rimanda al libro che più lo ha coinvolto e allo stesso tempo non morirà di sete e contribuirà alla campagna plasticfree.

La borraccia letteraria è un modo facile per conciliare l’esigenza di rispettare l’ambiente e la natura. Allo stesso tempo si porta sempre con sé con stile e ricercatezza il proprio modo di essere sfoggiando magari il nome del proprio scrittore preferito o il titolo del libro che più si è amato.
C’è chi ha pensato ad una linea ispirata ai più importanti protagonisti della letteratura mondiale quali Sherlock Holmes e Amleto tra i classici o Harry Potter e Outlander tra i contemporanei. Borracce con su scritto “Essere o non essere?” o “Tu sei sangue del mio sangue, e ossa delle mie ossa”. È possibile trovare pure la borraccia ispirata dal libro “Il bambino che è sopravvissuto” di J.K. Rowling con la dicitura: “Non vado in cerca di guai. Di solito sono i guai che trovano me”.

Ma non finisce qui! Perché ci sono borracce che rimandano a “I fiori del male” di Baudelaire e a “1984” di George Orwell. Così si rimane sempre un lettore non sono nell’animo, ma anche nell’affrontare le giornate e la necessità di dissetarsi.
Ai più viziosi, inoltre, hanno dedicato una linea alla serie tv “Il Trono di Spade”. Per non perdere mai l’idea del libro, amore della vita di molti, l’invenzione di una borraccia a forma di libro chiamata “Booktilla” risulta avvincente. Questa appare facile da portare in borsa e si mimetizza benissimo.
Le borracce letterarie si rivelano un connubio perfetto tra lettura e la campagna plasticfree!

Sandy Sciuto