Amaro Ramazzotti: adesso produce disinfettante per le mani

In tempi di Codiv-19, molte sono state le imprese che si sono rimboccate le maniche ed hanno cambiato la loro produzione per aiutare la nazione, e non solo, a sconfiggere il virus. Da Armani che ha convertito le proprie fabbriche cucendo camici usa e getta per il personale sanitario, a Ferrari che sta cercando di produrre, a Maranello, respiratori e ventilatori. Ma anche piccole tappezzerie, lavanderie ed altre aziende, che hanno deciso di produrre mascherine. Tra queste c’è anche Ramazzotti, azienda liquoristica italiana, nata nel 1815 e parte del gruppo Pernod Ricard. La distilleria di Canelli ha convertito la sua produzione in disinfettante per le mani.

Lo stabilimento, in provincia di Asti, ha iniziato a produrre ed imbottigliare la soluzione disinfettante da venerdì 27 marzo.  Appena pronto, il prodotto sarà prontamente distribuito alla Croce Rossa italiana, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco e agli impiegati del Comune e dell’azienda. «Abbiamo agito prontamente grazie all’aiuto di tutte le persone che lavorano in distilleria e all’ufficio acquisti di Milano – ha detto Tomas Volpi, direttore del sito di Canelli – per offrire un aiuto concreto a chi è in prima linea in questo momento».

Ramazzotti aveva già iniziato a “muoversi”

Prima che il Covid-19 fosse il portare di quella pandemia che ci ha costretti a cambiare le nostre abitudini (e che avrà certamente ripercussioni preoccupanti sull’economia globale), l’azienda famosa per i suoi amari aveva già iniziato a pensare a cosa era giusto fare.

Una piccola parte della produzione era stata, infatti, subito modificata. L’azienda si era messa a produrre gel disinfettante da distribuzione al proprio personale della distilleria e degli uffici che si trovano nel capoluogo lombardo. Con il peggiorare dell’emergenza, la dirigenza ha certamente capito da subito che si dove continuare a produrre il gel. Non per immetterlo nel mercato, non per guadagnare, ma per aiutare. Un aiuto concerto a chi, ogni giorno, è in prima linea.

 

Il contenuto

Ogni bottiglietta viene riempita manualmente. Nella miscela di disinfettante viene inserita anche una parte di distillato di scorza d’arancia, lo stesso usato nell’amaro, per renderlo più caratteristico e per dare una nota più dolce (per quanto possibile) alla situazione.

La produzione di liquore però non si ferma

Mentre alcune linee produttive sono state interamente convertite, altre continuano a distillare ed a produrre i famosi liquori che vengono venduti in tutto il Mondo. Molte le scadenze da rispettare, soprattutto con il mercato estero. In più la produzione deve comunque continuare, così che l’azienda posso mantenersi in piedi per il bene dei suoi dipendenti.

«In questo momento delicato, il disinfettante mani, data la sua scarsità, risulta un bene sempre più utile ed essenziale per le comunità locali e se nelle nostre normali funzioni siamo Creatori di Convivialità, ora è il momento di supportare la salute pubblica e dare il nostro contributo attivo». Queste le parole di Laura Mayr, direttore della Business Unit Ramazzotti.

 

Sharon Santarelli