Alla scoperta della prima libreria in Cina dove lo spazio non ha limiti

È in Cina la prima libreria in cui lo spazio sembra non avere limiti e in cui il tempo sembra fermarsi come se ci si trovasse in un sogno diventato realtà.

I lettori di tutto il mondo, affascinati da librerie e biblioteche non potranno resistere a quest’ultima genialata “made in China” in cui si sposano estro architettonico e amore per i libri verso l’unico obiettivo di dare valore ad una pratica spesso bisfrattata quale quella della lettura.

In un posto particolare e strano, quindi, il piacere di leggere può ritornare ad essere una delle massime ambizioni dell’uomo medio ed anche la massima aspirazione per il lettore più ambizioso.

È proprio per questo che abbiamo deciso di non lasciare nulla al caso e di svelarvi ogni dettaglio di questa incredbile e magnifica opera culturale intrisa di design.

 

La sorprendente libreria cinese si chiama “Zhongshuge Bookstore” ed è stata realizzata all’interno di un centro commerciale di Star Avenue, nel distretto di Binjiang, vicino al fiume Quiantang.

È da subito riconoscibilissima perché la facciata è fatta per intero di vetro trasparente garantendo così l’immediata possibilità di guardare al suo interno. Dentro, infatti, vi è uno spazio bianco con al centro quattro colonne bianche che svettano verso l’alto fino al soffitto ricoperto da uno specchio.

Grazie al soffitto-specchio la libreria diventa quella meraviglia che una volta nella vita ognuno di noi dovrebbe vedere. Lo specchio, infatti, dà l’effetto di infinitezza ed illimitatezza.

Superata la prima sala, si entra nel vivo della libreria che sembra biblioteca. Non si comprende quale sia l’inizio e quale la fine delle innumerevoli mensole e dei molteplici scaffali presenti. Solo una cosa appare chiara: scaffali e mensole sono pieni zeppi di libri.

All’interno di questa libreria è possibile studiare alcuni volumi, prendere visione di altri e consultare i libri. Oltre i libri, i protagonisti indiscussi sono gli specchi. Infatti, attraverso un gioco di specchi si riesce ad eliminare dimensioni e a far credere che non vi siano limiti portando il visitatore ed il lettore a vedere lampadari che galleggiano sui soffitti con la preoccupazione di star avendo delle visioni o allucinazioni.

Non solo un luogo pensato per gli adulti ma anche per i bambini che iniziano a prendere contatto con l’oggetto libro. Infatti, all’interno della libreria, vi ì una sala che è molto simile ad un parco giochi grazie a strutture di design che ricordano le montagne russe, le mongolfiere, le giostre e le navi pirata sperimentando ed invogliando i bambini a giocare imparando ed appassionandosi al piacer dei libri.

La libreria Zhongshuge Bookstore così come è stata pensata e creata è un luogo magico ma al tempo stesso misterioso proprio perché il gioco di specchi gli dona senso di infinito ed un vago ricordo de “La fabbrica di ciocciolato”.

Sandy Sciuto