Ahmad Suradji – Lo stregone assassino

Ahmad Suradji, nato a Medan il 10 gennaio del 1949 e deceduto il 10 luglio del 2008, è stato un serial killer indonesiano. Ha ucciso più di 42 donne ed è per l’appunto considerato il più prolifico di tutta l’Indonesia. Era soprannominato lo Stregone assassino.

Chi era Ahmad Suradji

Ahmad Suradji era un semplice allevatore di bestiame che viveva a Medan, in una zona di periferia. Aveva 3 mogli che erano tutte sorelle. Il futuro serial killer era anche uno stregone o sciamano con il soprannome di Dakut Maringgi.

Ebbe una vita piuttosto tranquilla fino al 1988. Fu un sogno a cambiargliela per sempre. Nel sogno, il fantasma di suo padre gli disse di uccidere 70 donne e di berne la saliva; in tal modo sarebbe diventato un “guaritore mistico” e avrebbe accresciuto i suoi poteri. Ahmad Suradji credette al sogno e iniziò a uccidere. Un serial killer spietato e cruento aveva appena preso forma.

Il serial killer Ahmad Suradji

Le vittime dello stregone assassino erano tutte giovani donne tra gli 11 ed i 30 anni. Queste donne venivano a casa sua per farsi dare dei consigli spirituali su come divenire più belle e ricche e sane. Pagavano anche profumatamente. Tuttavia lo stregone assassino le strangolava con un cavo, ne beveva la saliva, le spogliava e le seppelliva in una piantagione di canna da zucchero sita vicino alla sua abitazione.

Tutte le teste delle vittime erano rivolte verso la sua abitazione per ricevere più potenza, almeno nel suo pensiero. Un fatto tremendo era che le 3 mogli sapessero dei delitti e lo aiutassero a occultare i corpi.

La fine del serial killer

Il serial killer Ahmad Suradji fu arrestato il 2 maggio del 1997 grazie alla segnalazione del padre di una delle vittime. Quando trovarono il corpo della vittima in un campo vicino casa sua, fu arrestato. Inizialmente confessò di avere ucciso 16 donne, ma con il proseguo delle indagini e i ritrovamenti, ne ammise ben 42. Tuttavia circa 80 famiglie denunciarono la scomparsa di un membro di sesso femminile, quindi le vittime potrebbero essere molte di più, anche 70.

Il 27 aprile del 1998, a Giacarta, Ahmad Suradji fu giudicato colpevole e condannato a morte. Invece, alla più anziana delle 3 mogli venne dato il carcere a vita. Fu fucilato il 10 luglio del 2008.

Curiosamente nel periodo della sua morte venne arrestato Verry Henyansyha, un omosessuale che ha compiuto ben 11 omicidi.

redazione