A ruba la maglia indossata dalla prima donna vaccinata in UK, mentre in Italia il governo dice no al vaccino per i soggetti fortemente allergici

La concorrenza è sempre l’anima del commercio, dal tempo della Mondello con la mitica frase “non c’è ne coviddi”, che trasformò una banale casalinga palermitana ad una influencer cliccatissima, adesso, anche in Gran Bretagna la prima donna che invece afferma “c’è proprio il covid”, tanto da metterci la faccia prestandosi al primo vaccino anti  covid del Pfizer, diventa influencer ad appena 90 anni. La maglietta che indossava durante la somministrazione sta andando letteralmente a ruba. Si tratta di una simpatica  maglietta di un ente di beneficenza, un pinguino con sciarpa e cappellino sotto la neve che fiocca,  indossata da Margaret Keenan: le vendite si sono triplicate in poche ore da quando è partita la vaccinazione.

Le immagini di Margaret, che ha ricevuto la prima fiala al mondo del farmaco prodotto da Pfizer-Biontech, ieri a Coventry, hanno fatto il giro del mondo, tra tv e web, racconta la Bbc. La notizia è diventata di tendenza su Twitter, con tanti post di apprezzamento alla t-shirt blu indossata dalla signora: realizzata per raccogliere fondi in favore dello University Hospitals Coventry & Warwickshire Charity. Jo O’Sullivan, il direttore dell’ente di beneficenza, ha dichiarato: “Siamo solo un piccolo ente, ma abbiamo visto triplicare le vendite della maglietta e abbiamo dovuto ordinare più scorte”.

Nel frattempo, la notizia che dal momento della somministrazione del vaccino in Gran Bretagna, sia comparso qualche effetto collaterale su due pazienti è passata quasi di secondo livello, intanto il governo ha imposto il divieto nei confronti di alcune categorie,  dopo che due delle centinaia di persone a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer/Biontech hanno avuto reazioni allergiche. L’autorità nazionale di controllo sui farmaci (Mhra) ha raccomandato oggi di non sottoporre a vaccinazione anti Covid chi abbia alle spalle una storia di “significative” reazioni allergiche. Il Regno Unito, primo Paese ad avere dato il via libera al farmaco, ha iniziato da ieri la campagna per la sua somministrazione.

Le persone colpite da reazioni allergica nella prima giornata di vaccinazione sono due operatori sanitari di case di cura e ricovero vaccinati nella prima categoria di priorità assieme a un contingente iniziale di degenti ultraottantenni di queste strutture, ha poi confermato il servizio sanitario nazionale dell’Inghilterra (Nhs England). Non senza precisare che tutti gli ospedali coinvolti nella distribuzione del vaccino Pfizer sono stati avvertiti dell’accaduto e informati della raccomandazione della Mhra di evitare la somministrazione a chi abbia avuto in passato episodi seri di allergia.

Alessandra Filippello