Un nuovo aeroporto per Istanbul: diventerà il più grande e trafficato al mondo

Un nuovo centro di transito globale tra Europa, Asia e Africa. Secondo gli esperti, il nuovo aeroporto di Istanbul non solo si candida ad essere come uno degli aeroporti più trafficati al mondo entro il 2021, ma rappresenta anche un’opera di straordinaria portata per l’intera Turchia. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha programmato l’inaugurazione per lunedì 29 ottobre 2018, abbinando così la celebrazione dell’evento ad un’altra ricorrenza storica per il Paese come la Festa della Repubblica, giunta al suo 95esimo anniversario.

I progettisti del nuovo scalo di Istanbul hanno stimato che la nuova area sarà in grado di gestire fino a 90 milioni di passeggeri nei prossimi due anni, con l’obiettivo di espandere la propria capacità e di raggiungere quota 200 milioni intorno al 2023, superando così ogni record mondiale. L’aeroporto entrerà pienamente in funzione nel gennaio del 2019: una volta aperto, l’aeroporto Atatürk verrà chiuso ai voli di linea e il suo codice aeroportuale IATA “IST” sarà trasferito nel nuovo aeroporto, sostituendo il provvisorio “ISL”.

La nuova struttura ha un’estensione totale di 77 milioni di metri quadri, di cui ben 53 sono dedicati ad ospitare il più grande complesso commerciale duty-free del mondo, organizzato in negozi e bazar suddivisi in sei sezioni. L’aeroporto possiede 42 chilometri di nastri bagagli, 112 gate capaci di gestire 3500 decolli e atterraggi al giorno, 9 mila telecamere di sorveglianza ed un parcheggio con una capacità di 25 mila posti per i veicoli.

L’investimento complessivo si aggira intorno ai 10 miliardi di euro e il governo turco si aspetta di incassare fino a 22 miliardi di euro nei primi dieci anni di gestione. Secondo una stima effettuata da un quotidiano locale, nel corso delle fasi di costruzione sono morti intorno ai 400 operai; un dato che ovviamente ha suscitato non poche polemiche e controversie tra gli addetti ai lavori.

Il mega-progetto si articola progressivamente in quattro fasi, l’ultima delle quali terminerà nel 2028 secondo le previsioni. Con il completamento finale, l’hub metterà a disposizione anche spazi per uffici, residenze, hotel, un centro medico, edifici per arte e cultura, un centro commerciale, outlet di lusso, un centro congressuale Expo e strutture per incontri e formazione. La costruzione è stata gestita da cinque compagnie turche e l’hub appartiene alla Turkish Airlines, compagnia aerea di bandiera del Paese. “Con il trasferimento verso il nuovo Istanbul Airport, Turkish Airlines inizia oggi un nuovo entusiasmante capitolo”, ha dichiarato İlker Aycı, chairman of the Board and the Executive Committee of Turkish Airlines. “Il nuovo hub ricopre un ruolo importante nella strategia di crescita futura di Turkish Airlines e offrirà un’esperienza continua ai nostri passeggeri sia internazionali sia nazionali”.

Giuseppe Forte