Young Signorino perfetto rappresentante della Società Liquida di Bauman

Paolo Caputo, in arte Young Signorino, è un ragazzo di 19 anni che oggi è diventato tendenza #1 su Youtube con il suo nuovo pezzo “La Danza Dell’Ambulanza”. Potremo scrivere le stesse frasi che riportano tutti i giornali online e dire che è un ragazzo dai problemi psichici, che scrive canzoni monosillabiche e che è già padre (come se questo fosse indice di giudizio per un cantante o una persona). Potremo anche trattare l’argomento Young Signorino in modo superficiale e decisamente di parte come ha scelto di fare il famoso, quanto in decadenza, Rolling Stone ma non lo faremo perché la filosofia del nostro giornale è guardare oltre e non giudicare a scatola chiusa ma comprendere.

Paolo nasce e vive a Cesena nel 1999, poco si sa sulla sua vita famigliare e sulla sua infanzia, allo stesso tempo invece tante le notizie più o meno vere sui suoi problemi psicologici. Non ve ne parleremmo se non fosse essenziale per spiegare come questo ragazzo sia divenuto Young Signorino. Nel 2016 Paolo decide consapevolmente di assumere una dose eccessiva di farmaci a suo dire per divertirsi e vedere se sia possibile cambiare personalità. Prima ancora di vedere il suo intento riuscito il ragazzo va in coma, al suo risveglio si sente una persona diversa, nuova. Si sente un “Signorino”.  Nello specifico Young Signorino, un personaggio esteticamente di classe ma con una mentalità da strada che lo contraddistingue.

Che la sua visione di eleganza sia un po’ distorta ci fa sorridere in senso buono perché la comprendiamo. Comprendiamo che nel 2018 si deve poter essere liberi di inventare e reinventare le regole della moda, dei trend e della musica ma non solo anche di alcuni paradigmi sociali radicati nel tempo. Parlare della sua esperienza, se pur breve vista la sua età, con centri psichiatrici e del rapporto con i psicofarmaci non deve “spaventarci”.

Perché fa tutto questo? Non di certo come monito per le nuove generazioni, in fondo lo abbiamo capito anche noi che Young Signorino non ne è uscito completamente. E se lo facesse per creare scalpore nel mercato discografico Italiano? Secondo noi c’è dietro molto di più. Paolo come molti, oseremo dire tutti i cantanti, con la sua musica parla di quello che vive e prova ogni giorno. In una società sempre più liquida, come definita da Zygmunt Bauman, in cui i concetti chiave sono l’individualismo, il consumismo sfrenato e l’apparire come valore, un personaggio come Young Signorino sembra ben rappresentato. Nell’intervista al Rolling Stone ammette infatti che il suo scopo è cambiare le regole nel mondo. Quindi citando Bauman “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza” è uno dei capisaldi di Paolo e delle nuove generazioni.

Signorino ha lanciato su Youtube ben 27 video di altrettante canzoni dai titoli controversi come ad esempio Canne&Pancarré, Erba nelle Airmax e Padre Satana. Dal suo primo pezzo “Soldi e Mocassini”, uscito sul suo canale nel novembre del 2016, ai pezzi pubblicati in questi giorni sembra proprio che il cantante abbia fatto un discreto salto di qualità per quanto riguarda il messaggio che vuole trasmettere e la musicalità.

Tra gli ultimi pezzi troviamo “Mmh ha ha ha” che nonostante il testo particolare ci rivela più del cantante di quanto facciano gli articoli trovati online. La canzone inizia con diversi versi e parole buttate un po’ lì a caso o forse no, versi di quotidianità che ripetuti per 3 minuti ci fanno ridere e dopo un po’ ci stancano anche. Siamo noi che critichiamo lui, quando invece sta solo enfatizzando le nostre abitudini e i nostri istinti. Tra questi versi troviamo anche quelli di un bambino che ricordano forse suo figlio visto il chiaro riferimento nel testo.

Young Signorino ci sta semplicemente raccontando, nelle sue canzoni e soprattutto in quest’ultima, cosa ha vissuto, le sue dipendenze, le sue insicurezze, il suo rapporto con il mondo che lo crede pazzo, e il volere le cose in modo frenetico per poi non volerle più (la tipa del tipo) proprio come il fenomeno descritto da Bauman. Perché criticare e prendersi gioco (come per esempio ha fatto Dolce Nera postando un video in cui esegue una cover del pezzo) di un’artista di 19 anni che sta cercando di capire come è fatto, cosa gli è successo e cosa vuole dalla vita? Perché non tendere una mano o dare una possibilità?

Paolo Caputo è uno dei tanti che crede nella sua musica e sta riuscendo contro tutti ad avere un po’ di successo e chi cerca di stroncarlo a scatola chiusa è semplicemente un codardo.

Dalia Smaranda