Anthony Vaccarello stupisce ancora: quella di Saint Laurent è la sfilata più cliccata del web

Settembre, uno dei mesi più tumultuosi dell’anno per il fashion system, è ormai concluso. Le collezioni estive per il 2018 sono state presentate e, a distanza ormai di qualche tempo, abbiamo deciso di sbirciare anche sulla rete per capire in che modo il pubblico abbia reagito alle proposte dei grandi stilisti.
Da New York a Parigi passando attraverso Milano e Londra, le fashion weeks hanno attirato l’attenzione dei media così come dei fotografi e degli addetti ai lavori. Molto si è scritto, a lungo si è dibattuto e non sono mancate le polemiche.

Ma chi avrà vinto la sfida del web?
A decretare il vincitore è Vogue Runway, uno dei punti di riferimento più illustri per l’intero mondo della moda, una vera e propria istituzione sia per i giornalisti sia per i buyer.
In un mondo che cambia, in cui le pubblicità ed il marketing sempre di più si affidano al web, Internet diventa la lente di ingrandimento sul mondo, per capire, anche in termini di visualizzazioni, quale sia stata la risposta del pubblico alle collezioni per la primavera estate 2018.

Dunque una sfida, combattuta a colpi di click, in cui il connubio scenografico creato da Saint Laurent ha sbaragliato la concorrenza.
Una sfilata, quella voluta da Anthony Vaccarello, originale e inattesa, che ha ben coniugato volumi e proporzioni nella creazione di outfit d’impatto, ma eleganti.
L’intera collezione guarda con nostalgia agli anni ’80 ed è proprio a questo periodo che Anthony Vaccarello ha tributato il suo omaggio.

La parola d’ordine è appunto oversize, nei volumi e nei dettagli, ma anche negli accessori. Stiletti altissimi e sottili, stivali dai gambali morbidi sui polpacci cingono solo in parte le gambe delle modelle, libere di slanciarsi in tutta la loro lunghezza.
Non mancano i rimandi agli elementi tipici della maison, reinterpretati in chiave Vaccarello. Non fa eccezione nemmeno il classico tuxedo, riletto in veste seducente ed aggressiva, per ben collocarsi all’interno di una collezione che non ha paura di osare.
Dettagli dorati, lurex, trasparenze, raso ed elementi in pelle abbinati a sandali e stivali impreziositi da applicazioni e piume.
Un mix di volumi che si alternano tra pantaloni skinny, giacche sagomate con revers in raso e paillettes, bluse trasparenti e scollatissime, maniche sontuose e applicazioni oversize, abbinate ad accessori vistosi ed elementi in vernice.

La collezione estiva di Saint Laurent viene alla luce dalle fondamenta dei nuovi headquarters, perchè è proprio nel cantiere, ai piedi della Torre Eiffel, scintillante nel

la notte parigina, che sfilano abiti e accessori accompagnati da musiche suadenti e misteriose.

Non c’è da stupirsi, considerate tali premesse, se è proprio Saint Laurent ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Con quasi 6 milioni di views (5.846.788), la primavera estate disegnata da Anthony Vaccarello riesce a superare la concorrenza addirittura di Gucci, il noto brand italiano guidato da Alessandro Michele che, fino a pochi mesi fa, occupava il primo gradino del podio. Solo, si fa per dire, 5.467.090 visualizzazioni per Gucci, che stacca Versace (4.587.731) e Christian Dior (4.507.421). Gli sforzi profusi da Donatella Versace nel creare una collezione tributo intitolata al grande Gianni Versace sono stati ripagati dal pubblico. La sfilata ha fatto il giro del mondo, anche grazie alla presenza in passerella delle grandi top model degli anni ’90. Quinto posto per la regina di cuori di Dolce e Gabbana (3.992.368), seguita nell’ordine da Chanel, Balenciaga e Valentino. A chiudere la top ten, Calvin Klein e Louis Vuitton.

Da quanto emerso, pare che il pubblico continui ad amare e seguire i brand storici, anche se, a giudicare dalla classifica, sono stati premiati non solo gli abiti più belli, ma anche l’intera organizzazione dello show. Le scenografie più originali e accattivanti probabilmente hanno inciso sull’interesse degli spettatori, così come la scelta delle modelle più seguite e amate del momento.

Valentina Seveso