Se sputi in campo vieni ammonito: le nuove regole della FIFA

Cercando lentamente e responsabilmente di ripartire, si parla anche della ripresa del mondo del calcio e il comitato medico della Federazione interazione sta studiando nuove direttive per la sua ripresa.
Una di queste nuove direttive è alquanto particolare: non si può più sputare. Infatti questo atteggiamento sarà d’ora in poi sanzionato con l’ammonizione.
Non solo non si potrà sputare agli avversari, come purtroppo abbiamo visto fare anche troppo spesso, ma non si potrà più nemmeno sputare per terra, per aria e nemmeno dopo aver appena finito di bere dalla propria borraccia.
Questa nuova direttiva, arrivata per rispettare le misure di sicurezza contro il Coronavirus ed è ora all’esame del comitato medico della Fifa. Infatti lo sputo rischia di diventare una delle forme di contagio più pericolose sui campi di calcio. Proprio per questo se qualcuno dovesse sputare in campo, verrà sanzionato con un cartellino giallo.
Michael D’Hooghe, belga di 74 anni, presidente del comitato medico della federazione internazionale, ha dichiarato: “Lo sputo è una delle pratiche più diffuse e più anti-igieniche del calcio. Questa è una delle ragioni per cui bisogna porre molta attenzione prima di ripartire. Non sono pessimista, ma sicuramente scettico in questo momento. A mio avviso il calcio non dovrebbe rimettersi in moto prima di agosto o settembre, perché c’è il rischio di una nuova ondata di contagi. Bisogna stare molto attenti. All’improvviso il calcio non è diventato la cosa più importante delle nostre vite. La priorità nel mondo è la protezione della salute. Ho visto molte volte il contrasto economia-salute. Ha vinto spesso la prima, con conseguenze sull’ambiente e sulle nostre vite. Se c’è una circostanza in cui gli argomenti medici dovrebbero imporsi sull’economia, è ora. Non è una questione di soldi: è una questione di vita o di morte”.

Rebecca Broomfield