Miss Germania ha 35 anni ed è una mamma single

E’ la rivoluzione. Quella vera. Quella del femminismo. Sono certa che in questo momento perfino mia nonna, con i suoi 83 anni è fiera di Leonie von Hanse. Ma prima di esserlo di Leonie dobbiamo esserlo di coloro che hanno deciso di cambiare completamente la rotta dei concorsi di bellezza. Almeno in Germania. Leonie non ha vinto per il fisico statuario, per lo stacco di cosce, per l’assenza di rughe o per il sedere senza un filo di cellulite. Ha vinto per la sua personalità.
Vi vedo, con i vostri tablet in mano, che mentre leggete pensate: “Se, sicuramente guarda!”. Avete anche storto il naso. Vi ho visto!

Ed invece è proprio così, perché dello stacco di cosce di Leonie i giudici non ne hanno neanche idea. Della cellulite del suo didietro neanche. Nel concorso le partecipanti non hanno mai sfilato in bikini. Hanno indossato solo outfit da loro scelti, che fossero rappresentativi del loro essere donne. Leonie von Hase ha sfilato con un tailleur pantalone.

La giuria

Quest’anno a giudicare vi erano solo donne. Professioniste, imprenditrici, sportive. Solo donne. Altro che problemi con le quote rosa. Qui mancavano, ma quelle azzurre. E forse, per dare davvero il segno di un cambiamento dovrebbero esserci. La possibilità che anche uomini potessero partecipare come giudici al nuovo format del concorso si è comunque paventata, l’importante “…è che mostrino di possedere la giusta mentalità!”, ha affermato l’organizzatore Max Klemmer.

Le nuove regole

Per la prima volta nella storia del concorso (iniziato nel 1927) anche le donne sposate e con figli hanno potuto partecipare. E così Leonie, che ha spento 39 candeline, ha battuto miss Baviera, di 22 anni, e miss Amburgo, di 23.

Chi è Leonie

La bionda che indosserà per tutto il 2020 la fascia di Miss Germania è una mamma single, nata in Namibia da genitori tedeschi ed è un imprenditrice nel ramo della moda vintage.  Ha deciso di partecipare al concorso in rappresentanza del cambiamento. E lei lo è.
E’ la prima madre miss Germania. La prima ad avere 39 anni. La prima ad aver “sfilato” in pantalone. E’ il simbolo di tutte quelle donne che ogni giorno si alzano e ce la fanno da sole. Che si sono imposte nel lavoro, nella famiglia, nella società. Hanno cercato il loro ruolo. Si sono fatte spazio per trovarlo e poi per averlo. Perché una donna deve sempre dimostrare di essere più brava. Perché nonostante siamo nel 2020 per molti aspetti siamo ancora agli anni ’70.

Il premio

Considerando che questo era il primo concorso fuori dall’ordinario, il premio non poteva essere una parure di gioielli. La vincitrice si è portata a casa un contratto di lavoro presso la famiglia Klemmer (organizzatrice dell’evento da sempre) ed una Volkswagen nuova fiammante. Oltre ciò anche una fornitura di shampoo a vita. Alla fine è sempre un concorso di bellezza, non scherziamo!

Questa nuova rotta, che ci auspichiamo si seguita da molti altri Paesi, ed in molti atri concorsi, sottolinea come nel 2020 la donna non possa più essere considerata solo esteticamente. Siamo persone, e c’è molto di più. E’ vero, l’abito fa il monaco e sicuramente una bella donna è una presenza più piacevole della figlia di Fantozzi, ma ricordatevi sempre che “..oltre le gambe, c’è di più!”.

Sharon Santarelli