3 modi per non rimandare più quello che hai da fare

Sfruttare i tempi, ottimizzarli, vivere dal primo all’ultimo secondo la propria vita è un’arte e in quanto tale non appartiene a tutti. C’è chi, infatti, preferisce far parte di quell’insieme di persone che rimanda le faccende, perde tempo, temporeggia. In una parola: procrastina.

Rimandare. Quante volte l’avete fatto stravolgendo l’invito di Benjamin Franklin a “non rimandare a domani quello che potresti far oggi”? Se potete contare queste occasioni di pigrizia infinita sulle dita di una mano, allora vuol dire che non avete bisogno dei nostri consigli. In caso contrario, se la sindrome del procrastinatore vi descrive a pieno, ecco i consigli per imparare a fare tutto il da farsi.

Svegliarsi presto. Chi si alza di buon ora sa che il mattino si lavora meglio e di lavora di più. La soglia dell’attenzione è più alta e si evita di essere assaliti dal bisogno di riposo pomeridiano. In poche parole, chi si sveglia presto rimanda meno cose di chi perde tutta la mattinata nel letto a dormire.

Un altro suggerimento è quello di alternare momenti di lavoro a piccole pause, magari per sgranocchiare qualcosa, per sgranchirsi le gambe, per distogliere lo sguardo dal lavoro che si sta facendo. Le pause possono essere di 5 minuti ogni 25 oppure di un quarto d’ora ogni 45 minuti. L’importante è che le pause siano usate per rilassarsi e inserite in una tabella di marcia preventivamente stilata.

Fare qualcosa di nuovo. È questo il terzo consiglio che si dà a chi ha l’abitudine di procrastinare le cose da fare. Cercare nuovi stimoli durante l’attività lavorativa contribuisce a tenere alto il livello di motivazione, contribuisce ad evitare la noia, fin troppo amica della procrastinazione.

redazione