25 volte in bianco: esasperato il marito pubblica le scuse della moglie

Dopo aver incassato 25 “No” su 28 richieste, un uomo pubblica, in un file excel, l’elenco delle scuse della moglie per non fare sesso.

No caro, ho mal di testa”, a quanti sarà capitato di sentire la regina della scuse uscire dalla bocca della propria moglie quando si va in cerca di intimità?

Stando alle statistiche, sono molti gli uomini che lamentano una scarsa attività sessuale con la propria compagna. Anche inventando e provando le migliori tecniche di approccio e seduzione, i “No” incassati  continuano a crescere. Per cui aumenta il numero di uomini che dichiara un calo di attività nella propria vita sessuale dopo il matrimonio.

MA COSA FARE NEL CASO IN CUI I “NO” FOSSERO 25, RICHIESTE CONSECUTIVE?

È ciò che è accaduto ad un uomo, che, dopo aver ricevuto 25 risposte negative in un mese e mezzo, compila un file excel contenente l’elenco delle scuse della moglie, e decide di pubblicarlo sul social network Reddit.

La lista contiene l’elenco degli approcci provati dal mal capitato – con tanto di data – seguiti dall’esito e dalla motivazione dell’eventuale rifiuto.

E proprio le suddette motivazioni costituiscono la parte più interessante, in quanto contengono una serie di trovate esilaranti da parte della donna, che potrebbero rivelarsi una fonte di ispirazione per la tante donne in preda ad un calo di voglie.

ECCO ALCUNE DELLE SCUSE PIÙ ESEMPLARI

Fra le tante, contenute nell’elenco delle scuse della moglie, appaiono:

Ho bisogno di una doccia” che si ricollega all’ altra scusa: “Mi sento sporca”; la classica “Sto male”, accompagnata il giorno seguente da: “Non mi sento ancora al 100%”; e ancora “Non vedi che sto guardando il film?”, e “Ho mangiato troppo”; e per concludere, in estrema sintesi,  i categorici gesti di rifiuto definiti dal povero marito “non verbal”.

L’Elenco delle scuse della moglie è subito diventato virale sul web, e viene condiviso su tutti i social, sintomo forse che la scarsa attività sessuale dopo il matrimonio sia un male sempre più comune e condiviso da tutti?

redazione