23esima giornata di Serie A: la giornata delle rimonte incredibili

Quasi tutte le partite di questa 23esima giornata di Serie A hanno visto una squadra rimontare sugli avversari, a partire da Fiorentina – Atalanta, per finire con il derby. Vediamo nel dettaglio tutte le gare.

ROMA – BOLOGNA 2-3 (Orsolini, Denswil (AG), Barrow, Barrow, Mxit’aryan)

Una brutta sconfitta per la Roma in questa prima partita della 23esima giornata di Serie A. La squadra di casa, nonostante stia disputando in generale un buon campionato, non sa più vincere. Dopo la pesantissima sconfitta contro il Sassuolo in questo turno arriva il KO contro un ottimo Bologna. Gli ospiti sono più cattivi, più pericolosi e trovano subito il vantaggio con il loro fuoriclasse Orsolini. Solo un autogol permette agli uomini di Fonseca di tornare in partita, ma non sembra che questo sia servito per dare la scossa. Il problema più evidente della Roma è la difesa: sull’azione del gol di Orsolini Smalling liscia un pallone non difficile che permette a Orsolini di segnare. Il terzo gol, invece, si può dire che sia una prodezza di Musa Barrow? Sì, ma fino a un certo punto.

È vero che il giovane attaccante parte palla al piede e riesce a superare i difensori, ma è anche vero che se i difensori (Mancini in questo caso) stanno fermi diventa tutto molto più semplice. Ciò non toglie che il gol sia stato bellissimo, ma la difesa ha colpe evidenti. Bologna che ora, insieme al Verona, sogna l’Europa.

FIORENTINA – ATALANTA 1-2 (Chiesa, Zapata, Malinovs’kyj)

Fiorentina che vuole riscattarsi, Atalanta pure. I padroni di casa vengono da un secco 3-0 subito dalla Juventus, mentre gli Orobici vogliono dimenticare il mezzo passo falso contro il Genoa e soprattutto vogliono vendicare la sconfitta subita in Coppa Italia proprio contro i viola. Parte meglio la Fiorentina che trova il vantaggio con Chiesa. L’Atalanta non ci sta, Zapata e Malinovs’kyj firmato la rimonta che vale 3 punti e il quarto posto solitario. Con questa vittoria la squadra di Gasperini sale a quota 61 gol segnati in 23 partite. Numeri mostruosi che testimoniano un attacco in gran forma. La Fiorentina sembrava essere guarita con il cambio in panchina. Dopo un po’ di risultati utili consecutivi ecco due sconfitte che possono far vacillare tantissimo quelle che sono le ambizioni della squadra viola.

Con un Ribery non infortunato magari le cose sarebbero potute andare diversamente, ma ora la realtà è che la Fiorentina sembra fuori da qualsiasi lotta europea e deve guardarsi bene le spalle.

TORINO – SAMPDORIA 1-3 (Verdi, Ramirez, Ramirez, Quagliarella)

Male, male, malissimo. Cosa è successo al Torino? Una squadra che non sa più vincere, che non esce dal campo senza un’imbarcata e che sembra totalmente spaesata. C’è stato un cambio d’allenatore sulla panchina granata, Longo non può fare i miracoli dopo una settimana. Ma davvero è possibile subire tre gol in meno di 10 minuti dopo che hai trovato il gol del vantaggio? A quanto pare in casa granata anche questo è possibile. E pensare che la Sampdoria quest’anno è una squadra tutt’altro che irresistibile, anzi. Ranieri in conferenza stampa aveva detto: “Dobbiamo vincere e fare punti, perché non si può andare avanti così”. E questo è arrivato, la Sampdoria ci ha creduto molto di più rispetto al Torino.

I tifosi granata hanno dovuto vedere Sirigu (il meno colpevole in questo disastroso periodo) raccogliere il pallone dalla propria porta per ben 14 volte nelle ultime tre partite di campionato (18 se si considera anche la Coppa Italia). È davvero troppo. Serve una svegliata, e anche subito.

VERONA – JUVENTUS 2-1 (Ronaldo, Borini, Pazzini)

La partita rivelazione di questa 23esima giornata di Serie A. Il Verona è in un momento di forma stellare, e questa partita è la definitiva prova. Dopo aver fermato il Milan e poi la Lazio, la squadra di Juric si è fatta ingolosire dalla possibilità di fermare anche i padroni di casa. Primo tempo a reti inviolate ma dominato dai legni: ben due quelli colpiti dalla Juventus, con Douglas Costa e Ronaldo. Verona che si fa vedere per un gol annullato per fuorigioco millimetrico. Nel secondo tempo parte meglio la Juventus che trova il gol con il solito Ronaldo. Un gol bello e difficile per il fuoriclasse portoghese che segna il suo 20esimo gol in campionato.

Ma il Verona non molla e trova un importantissimo pareggio con l’ex Milan Borini dopo un disimpegno errato da parte di Pjanic. Perché fermarsi proprio ora? Ecco che Bonucci, con un intervento goffo, regala un rigore al Verona, che Pazzini, altro ex Milan, trasforma. È estasi a Verona, incubo per la Juventus che perde la sua seconda trasferta consecutiva.

SPAL – SASSUOLO 1-2 (Bonifazi, Caputo, Boga)

L’ennesima partita finita con una rimonta in questa 23esima giornata di Serie A. Spal che assapora per una buona parte di gara il sapore della vittoria, ma dopo il gol di Caputo anche un pareggio può andare bene. E invece no, perché nel finale arriva il gol di Boga a sancire un’altra sconfitta per la squadra di Ferrara e un’altra vittoria per il Sassuolo. La Spal, con questa sconfitta, resta ultima in classifica. Sassuolo che ha dato continuità alla vittoria contro la Roma e riesce ad ottenere altri tre punti importanti. I neroverdi, in verità, hanno meritato questa vittoria anche grazie alla loro superiorità dal punto di vista fisico e delle conclusioni. Le statistiche parlano di un Sassuolo più propositivo e più deciso nel cercare i tre punti, che sono arrivati all’ultimo respiro.

BRESCIA – UDINESE 1-1 (Bisoli, De Paul)

1-1 che sa di beffa per entrambe le squadre. Brescia che, a 10 minuti dal termine, riesce a portarsi in vantaggio con Bisoli, in quella che potrebbe essere una vittoria fondamentale per la corsa salvezza. L’Udinese, però, che ha creato di più, ha tirato di più e ha avuto più possesso palla riesce a trovare il pareggio solamente nel finale con De Paul. La classifica dice che l’Udinese ha preso la Fiorentina mentre il Brescia rimane bloccato al penultimo posto, grazie anche alla sconfitta della Spal.

NAPOLI – LECCE 2-3 (Lapadula, Milik, Lapadula, Mancosu, Callejon)

Il Napoli si è perso di nuovo? Dopo le vittorie contro Juventus e Sampdoria la squadra di Gattuso perde clamorosamente in casa contro il Lecce. Salentini che, nell’unica occasione buona del primo tempo, capitalizzano con Lapadula. Milik nella ripresa prova a riaprire la partita ma è ancora Lapadula a raddrizzare la gara in favore dei salentini. Lecce che addirittura trova la rete del 3-1 con una splendida punizione di Mancosu. Inutile il gol di Callejon al 90esimo per il Napoli. In casa azzurra è tornata la crisi. O forse non se n’è mai andata.

GENOA – CAGLIARI 1-0 (Pandev)

Una boccata d’aria fresca per il Genoa, un’altra sconfitta per il Cagliari. I padroni di casa trovano tre punti fondamentali per sperare ancora nella salvezza con Pandev. La partita è equilibrata, le due squadre giocano alla pari e i calciatori non si tirano indietro se c’è da mettere la gamba, e i sette ammoniti totali ne sono la prova. Alla fine la spunta il Genoa, ma il Cagliari va vicinissimo al gol del pareggio con una traversa sul finire di Nainggolan. Il lato positivo per i Sardi c’è: il Napoli ha perso e non è stato possibile il sorpasso in classifica. Genoa che sale al terzultimo posto ma non è aiutata dal Lecce, che è andato appunto a vincere a Napoli.

PARMA – LAZIO 0-1 (Caicedo)

Vittoria importantissima quella ottenuta dalla Lazio sul difficile campo del Parma. Dopo lo stop per 0-0 nel recupero contro il Verona, la squadra di Inzaghi rialza la testa e, con un gol di Caicedo (la notizia è che non ha segnato Immobile), riesce a ottenere i tre punti. Ora la Lazio è a quota 53, a meno uno dal primo posto. Ha decisamente approfittato del passo falso contro la Juventus e ora può pensare davvero in grande. La speranza, per i tifosi biancocelesti, è che la squadra non molli proprio ora, proprio sul più bello. Sconfitta, invece, per il Parma, che rimane a quota 32 e non soffre particolarmente, vista la frenata del Napoli che, se avesse vinto, avrebbe superato i Crociati. Uno stop indolore, insomma.

INTER – MILAN 4-2 (Rebic, Ibrahimovic, Brozovic, Vecino, De Vrij, Lukaku)

Derby pazzo quello giocatosi a Milano. Che questa 23esima giornata di Serie A fosse la giornata delle rimonte lo avevamo già capito, e questa partita è solamente la conferma. Milan che parte fortissimo e schiaccia l’Inter nella propria metà campo. Un palo, due gol e vantaggio meritato. Nel secondo tempo però è l’Inter a uscire fuori e in due minuti la riprende clamorosamente. Il Milan non c’è più, l’Inter mette la freccia e sorpasso. Nel finale anche il 4-2 di un Lukaku che non aveva fatto moltissimo prima. Derby amarissimo per il Milan che sicuramente doveva fare di più dopo il doppio vantaggio. Inter che, con questa vittoria, aggancia la Juventus prima in classifica. Ora la lotta per lo scudetto si fa accesissima, e probabilmente si deciderà solo allo scontro diretto. L’obiettivo dei rossoneri, invece, è l’Europa League ormai, e se vuole raggiungerla deve voltare pagina immediatamente e pensare alla prossima sfida.

I TOP E I FLOP DELLA 23ESIMA GIORNATA DI SERIE A:

TOP

3. GIANLUCA LAPADULA: doppietta importantissima per l’attaccante del Lecce che garantisce la vittoria contro uno spento Napoli.

2. MUSA BARROW: migliore in campo nella vittoriosa trasferta di Bologna a Roma. Due gol splendidi e difficili, soprattutto il secondo.

1. MARCELO BROZOVIC: una partita di grandissima intensità per il croato, che prima segna il gol del momentaneo 1-2 e poi amministra il centrocampo nerazzurro fino alla clamorosa rimonta.

Marcelo Brozovic. Da www.fcinter1908.it

FLOP

2 LEONARDO BONUCCI: intervento evitabilissimo quello che ha portato al rigore per il Verona. La Juventus perde e lui ha sulla coscienza questa sconfitta. Non benissimo anche sul gol di Borini.

1 CHRIS SMALLING – GIANLUCA MANCINI: scegliere chi ha fatto peggio tra i due centrali della Roma è veramente dura, e per questo li mettiamo entrambi. Disastrosi in occasione del primo e del terzo gol del Bologna.

Smalling e Mancini. Da www.forzaroma.info

Si è conclusa anche questa pazza 23esima giornata di Serie A. L’appuntamento è per settimana prossima, sempre qui!

Marco Nuzzo