Nel corso di soli 20 anni i telefoni portatili hanno fatto passi da gigante. Nei primi anni 2000 si trattava di telefoni cellulari, visto che gli smartphone ancora non esistevano. Con il telefono portatile si potevano svolgere alcune semplici operazioni, come ad esempio telefonare, inviare messaggi o addirittura verificare alcune attività online, ma solo per alcuni modelli, per altro molto costosi e ingombranti. Chi non ricorda il Nokia Communicator 9.000, l’evoluzione del telefono cellulare, quasi uno smartphone. Si deve attendere il 2005 per notare una vera e propria diffusione degli smartphone, dispositivi abbastanza simili a quelli che oggi abbiamo tra le mani. La rapidità con cui si sono poi diffusi questi ultimi è stata incredibile, modificando anche profondamente le aziende che hanno maggiore successo in questo ambito.
Dal 3G al 5G
Nel 2000 era ancora disponibile esclusivamente la rete mobile 3G, poi soppiantata dal 4G e, negli ultimi tempi, dal 5G. Tra le tre tipologie di rete mobile la differenza è effettivamente abissale. Si pensi ad esempio che la velocità di download per i telefoni 3G era di 21 MB per secondo; con il 5G tale velocità di download arriva a 20 Gbit per secondo, uno sviluppo che probabilmente nel 2000 non si poteva neppure ipotizzare. Per correttezza della narrazione dobbiamo anche dire che ancora oggi molti smartphone in commercio non possono sfruttare la tecnologia 5G; per altro non tutte le compagnie telefoniche la offrono ai propri clienti. Prima di attivare una nuova SIM è quindi importante informarsi su questo tipo di argomento con attenzione. Ad esempio, avere tra le mani uno smartphone di ultima generazione, che potrebbe sfruttare appieno la rete 5G, ma non poter usare questa opzione perché il gestore non ce la propone, è decisamente una pessima situazione. Inoltre, si potrebbe cercare di conoscere meglio quali sono gli operatori telefonici per valutare anche altre opportunità per il tuo smartphone e perché no anche per la casa. Leggendo ad esempio alcune recensioni su Fastweb si comprende che questa compagnia telefonica offre anche una connessione in fibra per la casa a un prezzo decisamente concorrenziale. L’invito quindi è quello di conoscere bene tutte le possibilità che si hanno a disposizione e di prendere visione delle offerte aggiornate sui siti ufficiali.
Le aziende in gioco
Nel corso del 2000 non solo abbiamo notato un rapido aumento prima dei cellulari disponibili alle persone, poi degli smartphone, ma abbiamo potuto assistere anche ad una forte competizione tra le aziende che producono telefoni, o che lo facevano in passato. Nel 2000 Nokia e Motorola erano le aziende leader del settore, soprattutto per quanto riguarda la prima. Tra i suoi modelli di cellulare alcuni erano iconici e ancora oggi meritano un posto nella nostra memoria. Samsung si è affacciata sul mercato dei cellulari sin da subito, si deve però attendere almeno il 2006, con l’arrivo dei primo smartphone, perché l’azienda coreana raggiunga un certo livello di vendite. Solo dopo il 2010 Samsung è divenuta leader del mercato degli smartphone. Anche Apple si è affacciata sul mercato, soprattutto dopo il 2010, e ancora oggi ottiene una buona fetta del mercato degli smartphone.
Cosa si poteva fare ieri, cosa si può fare oggi
Un telefono cellulare nel 2000 era ancora considerato un bene per pochi; non tutti avevano un telefono mobile, oggetto che per altro non era ancora sentito come necessario ai più. Serviva sostanzialmente per telefonare, con qualche opzione che permetteva di leggere le e-mail e mandare i famigerati SMS. Con l’arrivo degli smartphone la situazione è cambiata sostanzialmente, anche perché le potenzialità di questi dispositivi è molto maggiore. Grazie al 3G LTE prima, e al 4G e al 5G poi, si è avuta la possibilità di navigare tranquillamente in internet, con l’avvento poi delle applicazioni di messaggistica istantanea e la diffusione dei social media. Oggi i cellulari presenti nel mondo sono in numero ridotto, la gran parte dei dispositivi mobili sono smartphone e molti utilizzatori non li sfruttano quasi mai per telefonare. Sono infatti usati per comunicare tramite applicazioni di vario genere, per accedere a internet, per scattare fotografie o anche per lavorare.