Vita da Filmmaker – Intervista ad Aldo Ricci

Probabilmente 10 anni fa Aldo RicciFilmmaker e COO e Co-Founder di Traipler.com – non immaginava che la sua vita professionale sarebbe stata quella che è diventata oggi.

Fare di una passione il proprio lavoro è il sogno di tutti, e se la passione emerge quando meno te lo aspetti l’entusiasmo e la voglia di lavorare sono ancora più travolgenti.

Oggi Aldo Ricci , grazie a tanto impegno e ad un uso intelligente e oculato dei social, annovera collaborazioni importanti con prestigiose aziende di fama mondiale. Adesso è ai vertici di un’azienda che aiuta le imprese di ogni genere ad utilizzare al meglio i video.

Ma com’è iniziata e come si è evoluta la sua carriera? Ce lo racconta lui stesso nell’intervista che ci ha gentilmente concesso.

Come è iniziata la tua carriera da videomaker?

È iniziato tutto in un momento difficile della mia vita.

Avevo da poco lasciato il mio vecchio lavoro, la mia città e in qualche modo dovevo rimettermi in gioco.

Un settembre ormai lontano, parliamo del 2010, Patty mia moglie, mi regala una reflex.

Quel giorno è cambiato tutto, guardando in quell’obiettivo ho messo a fuoco per la prima volta i miei sogni, i miei desideri, il duro lavoro che mi aspettava, e da quel giorno non mi sono mai fermato.

Puoi parlarci delle tue principali esperienze professionali in questi anni?

Questo lavoro ti arricchisce umanamente, tecnicamente, professionalmente, e l’esperienza che ne viene fuori è un mix di tutto questo. Nel mio percorso ho incontrato tante aziende, tante realtà grandi e piccoli che in qualche modo si sono fidate e affidate a me come Dainese, Agv, Gente&Motori, AlVolante, Natuzzi, LandRover, Suzuki, Canon, Panasonic, Tkart, Fennex e ho avuto la fortuna di viaggiare e collaborare con tanti videomaker di tutto il mondo.

Fondamentale per la mia crescita è stato l’incontro con Marco Brighel, Direttore Generale di TAV (Trans Audio Video Srl che distribuisce e rappresenta in Italia i migliori marchi internazionali nel campo della produzione video professionale e cinematografica) che mi ha dato supporto,prima professionale poi come un fratello. E poi è arrivata Traipler.com che ha aggiunto alla parte creativa, comunicativa, artistica, se vogliamo, del mio lavoro, tutto quello che è indispensabile per fare il salto di qualità, ovvero la conoscenza del mercato, una visione più ampia.

Sei anche Co – founder di Traipler. Puoi spiegarci di cosa si tratta e come è nata questa realtà?

Traipler (sorriso)… se vi racconto come è nato tutto c’è da non crederci, ma ci provo lo stesso. Se non ricordo male era Natale 2013 quando ho conosciuto per la prima volta Christian Muolo e Gianluca Ignazzi, i miei attuali soci in Traipler. Mi parlarono della loro idea e appena finito l’incontro mi dissero: ‘Grazie facci sapere’. Dopo 2 secondi ho risposto: ‘Ok, ci sto!’

Era una scommessa, era un rischio, ma insieme siamo diventati anche imprenditori e abbiamo tirato su quello che oggi conoscete. Traipler.com è una piattaforma che abilita le imprese di qualsiasi dimensione e settore alla produzione e diffusione di video professionali con alti standard qualitativi e costi accessibili.

Come hai sfruttato i social per promuovere le tue attività?

Ho aperto la mia pagina Facebook il primo giorno di riprese del mio primo video. Ho sempre creduto nei social, li ho sempre usati per quello che sono, un amplificatore, uno strumento capace di amplificare qualsiasi tua azione. Credo senza ombra di dubbio che questo sia stato il mio vantaggio competitivo, mi sono aperto al pubblico dei social, ho messo in rete quello che sono, che faccio, che sperimento, nel bene e nel male. Poi metti che ho la faccia simpatica, che non ho peli sulla lingua e il gioco è fatto. E pensare che mio padre mi diceva ‘muto coccione’ (detto abruzzese) perché ero molto timido al punto che mi imbarazzava anche un ‘buongiorno’. Ah, certo ho investito anche in ads sui social, e direi che oggi è indispensabile.

Qual è il primo consiglio che daresti a un videomaker alle prime armi?

Credere in quello che si fa e andare avanti, testa bassa per non smettere mai di imparare, studiare, sperimentare, ma sicuri della strada che si vuole percorrere. Tirate una linea, una timeline e fissate tutti i vs obiettivi a breve e lungo termine. Non sarà facile, ma i risultati arriveranno. La mia timeline la scrivo ogni giorno, ma a fine anno è bellissimo poter aggiungere una spunta sui goal raggiunti, sui gap colmati, sui sogni realizzati.

Gabriele Fardella