Vegebot: il robot contadino che raccoglie la lattuga

Direttamente dall’Università di Cambridge è giunto un nuovo robot dotato di occhi e mani degni di un esperto contadino. Il suo nome è Vegebot e il suo compito principale è quello di raccogliere la lattuga iceberg servendosi del machine learning. I risultati dello studio, pubblicati sul The Journal of Field Robotics, hanno evidenziato come il processo di raccolta sia particolarmente difficoltoso per un robot, specie se questi viene paragonato ad un essere umano in carne ed ossa, le cui operazioni risultano comunque più precise ed efficienti. Tuttavia, considerando anche altri tipi di raccolti già meccanizzati da tempo, quali per esempio le patate o il grano, si continua ad intravedere l’enorme potenziale della robotica nel settore dell’agricoltura.

La lattuga iceberg è da sempre sfuggita all’introduzione dell’automazione per effettuare le manovre di raccolta, poiché non si sviluppa in altezza ed è molto difficile da raccogliere senza danneggiarla durante il processo. Proprio per questi motivi, la sfida più difficile per i ricercatori di Cambridge è stata quella di rendere Vegebot capace di riconoscere lo stato di maturazione della pianta e di riuscire a recidere la base che si trova sotto al cespo, solitamente difficile da raggiungere. Come ha spiegato anche Josie Hughes, uno degli autori dello studio, per un essere umano questi procedimenti possono richiedere pochi secondi, ma per un robot è in realtà molto più complicato.

“Oggi, la raccolta è l’unica parte del ciclo di vita della lattuga che viene eseguita manualmente ed è molto impegnativa dal punto di vista fisico. Vegebot intende proprio sopperire all’utilizzo di esseri umani per raccogliere la lattuga: determina se le foglie sono sane e pronte per essere raccolte, taglia la lattuga dalla pianta senza danneggiarla e la ripone in un apposito contenitore”, ha commentato Julia Cai, altra autrice del progetto. Per fare ciò, il robot si serve di un sistema di visione computerizzato, basato sul machine learning, che dovrebbe consentirgli di migliorare volta per volta con l’esperienza grazie agli algoritmi di cui è dotato. Il sistema di taglio è reso particolarmente efficiente mediante l’impiego di una telecamera, in modo tale da ottimizzare appieno le fasi di raccolta.

Raccogliere la lattuga attraverso sistemi meccanizzati comporterà sicuramente la riduzione della fatica umana e in generale dello spreco alimentare: mentre i gruppi di persone passano una sola volta raccogliendo tutto ciò che trovano, Vegebot potrà compiere quest’operazione più volte per raccogliere solo quelle piante che sono arrivate a maturazione ottimale. Ovviamente, sarà necessario del tempo affinché si possa perfezionare e raggiungere la completa integrazione delle macchine dotate di intelligenza artificiale in agricoltura. Queste esperienze applicative assumono un valore estremamente significativo per permettere alle ricerche di proseguire con grande continuità e per rendere sempre più accessibile l’utilizzo dei robot. L’obiettivo principale è proprio quello di intervenire nel settore della raccolta, con l’intenzione di migliorare queste tipologie di processi.

Giuseppe Forte