Uniti nella vita, uniti nella morte con il coronavirus

Il Sindaco di Garlasco, Pietro Farina, si commuove nel ricordare la coppia deceduta ieri per coronavirus, Carlo, 66 anni, apprezzatissimo agricoltore, ricco di valori sociali ed umanitari, molto conosciuto tra i suoi concittadini, un uomo, che quando ti incontra sorride con gli occhi e ti stringe nel cuore. La moglie, anni 64, lavorava in un laboratorio di analisi cliniche, e si recava spesso, presso degli ospizi per effettuare prelievi sui pazienti. Due settimane fa, quando niente faceva presagire quanto sarebbe accaduto, una bronchite costringe la signora, a rimanere un po a riposo, il lavoro svolto negli ultimi tempi con la sua mole e con le accelerazioni del momento è stressante per tutti. Ma un pensiero corre al Covid, per cui da coscienziosa sanitaria, richiede, su se stessa un tampone, per evidenziare l’eventuale positività al virus. Da qui, il baratro, le sue condizioni respiratorie in brevissimo tempo precipitano, sotto gli occhi del marito e della figlia di 28 che vive in casa con loro, il test risulta positivo. Con l’aggravarsi dei sintomi respiratori, si provvede ad un immediato ricovero presso l’ospedale San Matteo di Pavia, nel frattempo il marito Carlo, comincia ad accusare gli stessi sintomi , per cui viene ricoverato nella stessa struttura ospedaliera. La figlia, risulta anche essa positiva, per fortuna, asintomatica, per cui viene posta in quarantena domiciliare.

Tutto sembra impazzire ed in un turbinio chiamato Covid-19, ieri a distanza di 4 ore, i due coniugi muoiono senza potersi dire nemmeno addio.
Come loro, sono tantissime le coppie spezzate dal coronavirus, a lodi, nel bergamasco, ed in tante parti della nostra bella Italia, probabilmente anche in tutto il resto del mondo. Il dolore oltre al fatto della loro scomparsa, è quella di una morte in silenzio, nel più totale dei silenzi, nessuna lacrima accanto al loro corpo al momento che vanno via, per rispettare l’isolamento il maledetto Covid ci lascia da soli nel momento più brutto di in intera vita, nemmeno il conforto di una mano che ti stringe, di una carezza, di un ultimo pensiero.
Rimarranno le parole non dette, o gli spezzoni di qualche sussurro confidato agli angeli nelle corsie.
Alessandra Filippello