Uccide la moglie davanti alla figlia e lo pubblica su Facebook

La violenza più diffusa in assoluto, quella che di solito avviene tra le mura domestiche, è subita dalle donne che incapaci di reagire alle angherie e ai soprusi dei mariti violenti spesso passano una vita di dolore in attesa solo di essere liberate dai propri carnefici che dicono di amarle.

Dalla Florida arriva una storia singolare assolutamente anomala di quelle di cui si sente parlare raramente sui rotocalchi e sui giornali.

Nel 2013 Derek Medina ha ucciso la moglie davanti alla figlia di 10 anni, dopo di che ha confessato il delitto su Facebook postando le foto della donna morta.
Nello spiegare i motivi che l’hanno spinto a liberarsi della moglie incredibile ma vero, c’è proprio la violenza.
La compagna lo picchiava selvaggiamente e lui era stanco di subire i maltrattamenti a tal punto da ucciderla.
A quanto pare il gesto che ha scatenato la ferocia dell’uomo è stato l’ennesimo schiaffo.
Medina si è immediatamente costituito alle autorità consapevole che gli toccherà il carcere a vita o la pena di morte a seconda della clemenza dei giudici.

Se quanto raccontato dall’uomo però fosse vero e lui avesse agito per legittima difesa probabilmente la pena per lui sarebbe più leggera di quella che si è pronosticato.
In realtà questo marito abusato poteva (come fanno d’altronde tantissime donne) percorrere altre strade; la prima era rivolgersi alle autorità e la seconda, anche se forse in maniera un po’ anomala, cercare aiuto in quei centri che aiutano le vittime di violenza, invece, nel suo muto dolore è arrivato a compiere un atto sconsiderato rendendo praticamente orfana la sua bambina oltre ad averle procurato un trauma che con tutta probabilità rimuoverà molto difficilmente dalla sua memoria.

Questa storia decisamente singolare è l’ennesimo episodio in cui un essere umano sfinito è arrivato a compiere un gesto estremo; forse una madre, al posto di Derek avrebbe agito diversamente nulla toglie che una bambina ora ha preso la sua famiglia per episodi continui di violenza domestica mai denunciati.

redazione