La cioppai slovena che ha dominato il Tour de France 2020
Da RSI

Tour de France 2020: i favoriti per la vittoria finale

Il Tour de France 2020 è giunto alle sue battute finali. Dopo quasi tre settimane di corsa siamo giunti alle battute finali. Ma chi è il favorito numero uno per la vittoria finale? Scopriamolo insieme analizzando prima i risultati degli scorsi giorni.

La resa dei conti dell’ultima settimana è iniziata con un colpo di scena eccellente: il ritiro di Egan Bernal. Il vincitore dello scorso anno già era sembrato un lontano parente dello splendido corridore ammirato la scorsa stagione. Non brillante domenica, martedì è naufragato a oltre sette minuti dalla coppia Pogacar/Roglic. Si è poi ritirato lamentando problemi alla schiena che già lo avevano fermato al Giro del Delfinato.

La tappa di mercoledì ha poi sciolto gli ultimi dubbi su altri colombiani: Quintana e Uran. Anche Nairo Quintana non sta vivendo un buon periodo di forma e si è spesso staccato dai migliori così come Uran che era il terzo della classifica generale. Chi ha ben impressionato invece è stato Miguel Angel Lopez. Il colombiano dall’Astana è stato l’unico in grado di impensierire la coppia slovena vincitore di tappa. Se Pogacar ha pagato qualcosa da Roglic, gli altri big non sono stati in grado nemmeno di provare a tenere il passo di Primoz. Landa, Uran, Yates e per ultimo Richie Porte si sono staccati dalla maglia gialla durante l’ascesa finale.

Giovedì invece Landa ha provato a fare la differenza sull’ultimo GPM di giornata ma senza successo. Ha rischiato di uscire di classifica nei successivi due kilometri di sterrato Richie Porte che ha forato perdendo oltre 30 secondi, ma è riuscito a rientrare sull’ultima salita.

Ora mancano solo due tappe prima della passerella finale sui Campi Elisi e la situazione sembra essere abbastanza chiara. L’ultimo vero ostacolo per Roglic sarà la cronometro di sabato. Sulla carta Primoz è il favorito numero uno anche per la vittoria della cronometro nonostante Pogacar sia riuscito a batterlo nei recenti campionati sloveni. Più svantaggiato il colombiano Miguel Angel Lopez. A favore di Roglic gioca anche, in teoria, l’esperienza ma dopo tre settimane di corsa a ritmi folli quello che conta di più sono le gambe e non la teoria.

In ogni caso questo strano Tour de France 2020 ha portato allo scoperto una nuova generazione di talenti. Molti sono i giovanissimi che hanno ben impressionato a partire da Pogacar (1998), Lopez ormai al livello dei migliori mentre Van Aert si è dimostrato un vero fenomeno (vincendo diverse tappe e aiutando Roglic anche in salita). Altro giovane spesso sotto la luce dei riflettori è stato Hirschi, classe 1998, spesso in fuga e capace di cogliere anche un successo di tappa.

Marc Hirschi, uno dei migliori giovani di quest'edizione del Tour de France 2020
Da RSI. Marc Hirschi, uno dei migliori giovani di quest’edizione del Tour

Quest’edizione ha segnato sicuramente la fine del dominio del Team Sky/Ineos che dal 2012 non ha vinto solo l’edizione del 2014 quando vinse Vincenzo Nibali. Quasi sicuramente finirà anche il dominio di Peter Sagan nella classifica a punti: anche lui ha vinto la maglia verde dal 2012 al 2019, tranne quando fu squalificato nel 2017.