L’evoluzione della metropolitana di Londra

Se siete di Catania e vi vantate della vostra bellissima metropolitana, sicuramente siamo fieri di voi, ma state andando dalla direzione sbagliata. In effetti la metropolitana di Catania allo stato attuale è abbastanza divertente, essendo quasi totalmente inutilizzata e facendo un tragitto che potrebbe far ridere ai nostri amici Londiners. Oggi vi parleremo infatti della meravigliosa e lunghissimissimissima metropolitana di Londra (in inglese London Underground) che non solo è la più antica rete metropolitana del mondo, ma anche la più estesa d’Europa e la seconda per estensione vantando ben 402 km di linea autonoma di cui il 45% costituito da gallerie sotterranee, superati solamente dai 468 km del recente impianto di Shanghai. Diciamo sia un capolavoro che la rende celebre in tutto il mondo, soprattutto per i numerosi film, pezzi rock e video su YouTube che la rendono protagonista nel suo splendore. La metropolitana ha raggiunto livelli talmente epici che il famoso font utilizzato per la scritta “Underground” ha ormai sviluppato una vera antologia.

La metropolitana di Londra è gestita dalla Transport for London (TfL), fu inaugurata il 10 gennaio 1863 e conta 270 stazioni dislocate in tutta l’area della Grande Londra. La velocità media commerciale dei treni (comprese le fermate) è pari a 33 km/h. Il gestore stima che ogni treno della metropolitana percorra circa 123.600 km all’anno (pari a circa a tre giri sulla circonferenza della terra). Gli accessi registrati ogni anno sono circa 1.073.000.000, mentre contando solo i singoli passeggeri il numero è di circa 28 milioni.

La metropolitana di Londra viene comunemente chiamata dai suoi abitanti “Underground” o, più familiarmente, “the tube” (il tubo) per la forma dei suoi tunnel, a sezione circolare.

“E sti cazzi” direte voi, “siete Social Up mica Wikipedia!”

Giusto, però noi vi vogliamo mostrare le piantine e l’evoluzione della metropolitana di Londra dal 1889 al 2013, visto che sono queste le cose che ce la fanno prendere a bene.

redazione