“Stop ai licenziamenti da 2 a 5 mesi e contributo di emergenza”, le possibili prospettive del nuovo decreto Conte di maggio

Possibile ossigeno per i lavoratori da parte del governo, il ministro del lavoro Nunzia Catalfo, reduce da un incontro serrato con i sindacati, anticipa la messa in campo del reddito di emergenza, o meglio “contributo di emergenza”, il nuovo sussidio, che appunto dovrebbe essere presentato nel decreto di maggio, sarebbe temporaneo, ed erogato in due mensilità. Ma non solo, ulteriori aiuti arriverebbero dagli “indennizzi per stagionali ed autonomi, congedi parentali e bonus baby sitter, inoltre, saranno istituiti come supporto per l’infanzia centri estivi.

Ma la nota più importante sembra riguardare lo “stop sui licenziamenti”, che sarà portato da 2 a 5 mesi come  annunciato ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Catalfo ha sottolineato che in questi mesi di emergenza l’Inps ha dovuto trattare prestazioni eccezionali per 11 milioni di lavoratori e che nel decreto ci sarà una semplificazione per gli ammortizzatori sociali che porterà alla riduzione dei tempi di erogazione.
Sempre nel prossimo decreto di maggio “una semplificazione per le procedure di trasmissione e lavorazione delle domande di Cig” e “tutele per i lavoratori dello spettacolo e dello sport”.
Alessandra Filippello