Occhi sgranati, sguardi che in un istante raccontano il coraggio di una vita vissuta in un mondo ben lontano da quello che conosciamo. Tante le emozioni che si provano osservando le fotografie del noto fotografo statunitense, Steve McCurry. Quest’ultimo inizia a farsi conoscere nel giugno del 1985, grazie alla fotografia ‘’Ragazza Afghana’’, un vero e proprio capolavoro che diverrà poi una nota copertina del National Geographic Magazine.
McCurry è un fotografo dalla forte personalità che riesce ad emozionare emozionandosi, attraverso i suoi scatti in luoghi di guerra. Punto focale delle sue fotografie sono gli occhi: occhi che esprimono tutta l’atrocità e le conseguenze emotive che un ambiente bellico porta intrinsecamente ed inevitabilmente con se. Gli stessi occhi riescono però anche a mantenere, nella loro profonda intimità, la purezza e la speranza di un cambiamento: ecco perciò che laddove si sviluppa la sofferenza, McCurry riesce anche a scovare e a fare brillare lo spirito di chi non cede, di chi non si arrende.
Osservare queste fotografie è come entrare in un mondo parallelo, un mondo visto con gli occhi di chi lo vive ogni giorno: lo stile inconfondibile di McCurry è così un portale per l’emozione, finestra su di un mondo che ci racconta l’altra faccia della guerra. Impossibile non restare impressionati dal volto della ‘’Ragazza Afghana’’ (Sharbat Gula) , o dal volto piangente di una bambina dai capelli scuri immortalata in Nepal.
I fiocchi rossi che porta sul capo quasi a mo’ di codini ricordano un’infanzia comune a molti, ma stonano nettamente con il suo pianto disperato e straziato, con i vestiti e il visino sporco a causa della guerra e della povertà. Con una semplice immagine McCurry sa arrivare al cuore delle persone, facendosi sempre notare e riconoscere come un fotografo per eccellenza quale è. Oltretutto, finalmente, anche gli Italiani potranno emozionarsi di fronte alle bellissime fotografie del reporter statunitense: dal 15 ottobre al 19 febbraio 2017 infatti, presso la Galleria di Arte Moderna di Palermo, sarà allestita la mostra di McCurry, ‘’Icons’’. Più di cento scatti che raccontano i viaggi e le emozioni di un’arte particolare e non convenzionale quale è la fotografia.
“La macchina fotografica è uno strumento semplice, anche il più stupido può usarla, la sfida consiste nel creare attraverso di essa quella combinazione tra verità e bellezza chiamata arte”.
(Isabel Allende).
Steve McCurry è un artista che sa cogliere la bellezza anche dove nessuno la sa vedere, e questa è pura arte. Lasciarsi trasportare dalle emozioni è il segreto. Come resistervi?