Vi siete mai premuti le mani sulle palpebre per vedere che effetto fa essere morti? Dopo pochi secondi, l’occhio si abitua al buio, le ombre si dissolvono in un nero compatto e al loro posto appaiono scie di puntini luminosi dai contorni sgranati e tremolanti. È ciò che ho visto quando mi sono risvegliata nella tana: costellazioni che fluttuavano nell’oscurità. Solo che non era un gioco. Le scie baluginavano intorno a me, davanti, dietro, sotto, sopra. Ci ero immersa dalla testa ai piedi. A proposito di testa e piedi: non c’erano più. Intendo, non avevo più un corpo.[…] Lentamente sono scivolata in uno stato di apatia e ho capito che non mi sarei mai più svegliata. Solo adesso riuscivo ad ammetterlo: non stavo affatto sognando. Ero morta. Morta e sepolta. Sepolta nella Rete, dove avevo trascorso la maggior parte del mio tempo da viva. Eppure in qualche modo c’ero ancora, e questo poteva voler dire una cosa sola: ero un fantasma. Non uno di quelli normali, che infestano le vecchie case abbandonate trascinando catene e spaventando i malcapitati di turno con improvvise apparizioni negli specchi. No, io ero un fantasma che infestava il World Wide Web.>
Snow Black è una detective. Ma ora è molto di più: è un fantasma che infesta la Rete. E dalla Rete partirà la sua indagine per scoprire che cosa le è successo, e forse, con l’aiuto di due ragazzi che vivono nel mondo reale, riuscirà a risolvere anche un altro oscuro mistero.
Toni cupi, suspense, colpi di scena per una lettura da brivido!
Francesca Tassini, già finalista al Premio Wondy con il suo romanzo per adulti, è sceneggiatrice. “Snow Black” segna il suo esordio nel mondo della letteratura per ragazzi.
Le illustrazioni sono di Gloria Pizzilli.