Snake Island: l’isola con 7 serpenti per metro quadro

A circa 30km dalla costa del Brasile, esiste un’isola con una stranissima particolarità: Ilha de Queimada Grande è infatti il luogo con la più alta concentrazione di serpenti velenosi che l’uomo conosca. Per questo è meglio conosciuta come Snake Island (Isola dei Serpenti).

Su tutto il perimetro dell’isola si possono trovare rettili velenosi di ogni specie, ma è particolarmente popolata da una specie di serpenti giallognoli, conosciuta col nome di Bothrops Insularis, comunemente ribattezzata “ferro di lancia dorato”. Questa specie di serpenti, lunga circa un metro,  si trova esclusivamente in questa isola ed è quindi una specie rara protetta. Non è certamente la loro dimensione a renderli pericolosi, bensì il potente veleno iniettato con il morso, che paralizza totalmente la preda per poterla inghiottire più facilmente.

Un Bothrops Insularis, abitante di Snake Island

Oltre ad essere abitata da una specie unica, la particolarità che distingue questa isola è che in base a stime effettuate da alcuni ricercatori, in una superficie totale di 430.000 metri quadri si troverebbero in media sette serpenti per metro quadro. Naturalmente tale stima resta approssimativa, in quanto è ovviamente impossibile effettuare ricerche più approfondite senza mettere a repentaglio la propria vita.

La presenza di così tanti rettili ha portato a moltissimi incidenti durante gli anni. Uno di questi incidenti è raccontato dall’ex guardiano del faro di questo posto. Il racconto dell’uomo parla di un assalto da parte di migliaia di serpenti ad una casa nell’isola. I rettili avrebbero preso d’assalto l’abitazione di una famiglia del posto nel cuore della notte. I malcapitati nel tentativo di fuggire, sarebbero stati assaliti dai rettili e divorati sul posto. Ad avvallare la testimonianza del guardiano del faro, vi sarebbero i resti delle vittime trovati successivamente dalla marina Brasiliana.

Oggi l’isola maledetta è completamente disabitata e considerata zona off-limits. Saltuariamente vengono concessi dei permessi per effettuare sopralluoghi e ricerche. La preoccupazione non riguarda soltanto le persone, ma anche i rettili che vivono li. Essendo questo l’unico posto al mondo dove questa specie vive, si teme che si possa estinguere in caso di introduzione di altre specie o per l’inquinamento prodotto dall’uomo. Per quanto pericoloso possa essere questo luogo, per quanto la sua terribile reputazione l’abbia esiliato dal resto del mondo, l’isola dei serpenti è un habitat unico e deve essere preservato ad ogni costo.

redazione