Sigarette elettroniche, come affrontare l’allergia al PG

Presenti sul mercato ormai da quindici anni, le sigarette elettroniche sono diventate un prodotto ampiamente diffuso ed utilizzato in tutto il mondo. L’Italia, in tal senso, non fa eccezione: la comunità dei fruitori delle e-cig è in costante crescita anche grazie alla possibilità di reperire piuttosto facilmente i prodotti per lo ‘svapo’, sia nei negozi fisici sia tramite i siti online dei rivenditori specializzati – come ad esempio vaporoso.it – in possesso dell’autorizzazione rilasciata dai Monopoli di Stato. Quest’ultima è necessaria poiché, a differenza dei dispositivi elettronici per la vaporizzazione, i liquidi per ricaricare le e-cigarettes fanno parte dei Monopoli di Stato (e sono soggetti ad una tassazione basata sulla presenza della nicotina al loro interno).

Le caratteristiche dei liquidi per il vaping

In commercio vi sono vari tipi di liquidi per lo svapo: le ‘basi’ neutre, i prodotti aromatizzati e i liquidi con o senza nicotina. La presenza – o meno – di una componente nicotinica non è l’unico elemento da tenere in considerazione quando si acquista un liquido per sigaretta elettronica; questo genere di prodotto, infatti, contiene diverse sostanze, non tutte particolarmente conosciute, che potrebbero scatenare una reazione allergica.

In particolare, è bene prestare attenzione al glicole propilenico (abbreviato in ‘PG’), un composto chimico utilizzato anche (ma non solo) nei liquidi per le sigarette elettroniche – per via della capacità di veicolare fragranze – come sostanza per diluire la nicotina assieme all’acqua ed al glicerolo vegetale.

Un eventuale allergia al PG può manifestarsi attraverso diversi sintomi, come ad esempio nausea, mal di testa, vertigini, mal di gola o un qualsivoglia altro malessere che non è possibile spiegare altrimenti. Va sottolineato come i sintomi sopra elencati potrebbero essere legati anche ad una concentrazione troppo elevata di nicotina presente nel liquido di ricarica. 

I sintomi specifici dell’allergia al PG

L’allergia al glicole propilenico si manifesta concretamente per mezzo di una seri di sintomi specifici quali eruzioni cutanee, dolore durante la deglutizione, gonfiore della lingua e difficoltà nel respirare dal naso. Il contatto diretto con il GP può anche provocare la formazione di piccole vescicole intorno alla bocca, associate a bruciore e prurito nelle zone interessate; più di rado, questo genere di sintomi si estende ad altre parti del corpo.

In casi del genere, è bene interrompere il consumo di prodotti contenenti glicole propilenico e di rivolgersi ad un medico per adottare le giuste contromisure.

Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo della sigaretta elettronica, l’eventuale intolleranza al PG non pregiudica la possibilità di continuare a ‘svapare’. Basta fare attenzione al tipo di liquido utilizzato, dal momento che in commercio sono già disponibili prodotti completamente naturali ed alternativi a quelli contenenti glicole propilenico.

Come comportarsi in caso di allergia

Come già accenPG è bene rivolgersi al proprio medico. Si tratta di una precauzione necessaria per attestare l’esistenza di un’intolleranza alla sostanza e stabilirne il grado di gravità (oltre a predisporre un eventuale trattamento farmaceutico).

Anche per l’utilizzo della sigaretta elettronica è necessario mettere in atto alcuni accorgimenti, in primis passare ai liquidi senza glicole oppure a quelli completamente naturali. Nel caso in cui si manifestino i sintomi di una reazione allergica, oltre ad interrompere il consumo di prodotti contenenti glicole, è consigliabile anche diminuire la concentrazione di nicotina negli e-liquid. 

redazione