mi fa impazzire zio benny

“Si può superare una delusione d’amore?” Raccontalo a zio Benny

“Ciao Benny,
ti seguo da tempo e sono sempre colpita dalla lucidità che ti contraddistingue quando si parla di sentimenti. Sto uscendo da una relazione tempestosa e vortiginosa. Ho investito tanto in termini di sentimenti e ora sto raccattando i pezzi per poterne uscire più velocemente e rimuovere dalla mente quello che ha rappresentato per me! Come posso vivere serenamente altre relazioni, sapendo che un giorno potrei soffrire di un’altra delusione d’amore? Dimmi che hai un metodo.
Micol!”

Ciao Micol,
purtroppo non esiste un metodo universale per superare una rottura, ne un programma che blocchi i ricordi che bombardano la nostra testa riportandoci sempre indietro a quando si è stati felici. Probabilmente un trauma cranico potrebbe essere la soluzione, ma ti sconsiglio vivamente di darti a testate nel muro, fa male, molto.

Proprio l’altro giorno mi è tornato tra le mani un ricordo, di un vecchio post di Facebook, di quando ero uno studente universitario con la testa tra le nuvole che, invece di pensare agli esami mi perdevo in congetture mentali. Ho sempre avuto la smania di conservare, e sono certo che un giorno diventerò il protagonista di un episodio di “Sepolti in casa”, ma mi piace riscoprire tramite gli oggetti e vecchi quaderni com’ero in passato.

delusione d'amore

In un quaderno di appunti universitari, tra una lezione di greco e una di linguistica, appuntavo i miei pensieri. Avevo 19 anni, ripeto 19 anni. Avrei dovuto essere nel pieno di una tempesta ormonale, avrei dovuto guardare al futuro e alla vita che sorride alla spensieratezza della passata adolescenza. Mirare a progetti, stili di vita, pianificare per omologarmi alla borghese società ed essere un membro attivo della mia comunità, invece, scrivevo questo:

“… Mi innervosisce quel senso di assuefazione che si instaura nei confronti di chi si ama. Una mente in grado di gestire un organismo così complesso come il corpo umano, in realtà è un ammasso molliccio e instabile. Ci induce a rinnegare un proprio credo un proprio culto della personalità, per abbracciarne uno nuovo, diverso, quello di un altro. Ho paura di cambiare o meglio di essere indotto a cambiare a causa di un altro e non per mia prerogativa o volontà. Dovrò costruirmi una roccaforte e un’armatura che mi difenda da un attacco simile. Mai vorrò una persona che diventi per me l’unico mio interesse, unica passione, unico credo e preoccupazione.

Se, però, fallissi? Cosa resterà di queste considerazioni, se un giorno qualcuno riuscirà a sminuire ciò che sono. Tempo sprecato? Frottole? Notti insonne a riflettere su un non nulla. Non voglio diventare un subordinato, non voglio coordinazione. Mi piacerebbe scoprire un’esistenza simile alla mia, non diversa che in modo insospettabile si amalgami a me, ma restando ognuno indipendente dall’altro, in azioni, opere e anche omissioni… Amare, sì, ma con razionalità e non permettere che una delusione d’amore possa abbattermi.

Non intendo soffrire per amore, non intendo permettere che qualcuno diventi il mio punto debole. Non lo permetterò!

Ecco, da questo breve estratto, si evince la facilità e la semplicità con cui mi relazionavo alla vita. Mi sorge quasi spontaneo chiedermi com’è che non sono finito Xanax dipendente. Tra le altre cose capisco e probabilmente ringrazio l’aver declinato ogni sorta di invito a mutare per vivere una spensierata e travolgente storia d'”amore”. Non so se si tratta di nichilismo o pessimismo o probabilmente di un altro disturbo comportamentale. Eppure mi ricordo di aver avuto un’infanzia grosso modo felice.

Con questo estratto dalle mie memorie di un giovane paroliere, non intendo disilluderti sull’amore, ma magari, la prossima volta, prova a viverla con quel pizzico di lucidità, che tempo un paio di birre, ti riporterà ad essere come me: una zia zitella che sopperisce le sue mancanze con lo shopping compulsivo su Zalando! Oppure puoi infischiartene, sapendo che prima o poi, qualora rifinisse male, prima o poi ti rialzerai da qualsiasi delusione d’amore, lo facciamo sempre.

Scrivici delle tue travolgenti passioni a [email protected] o cerca zio Benny in direct IG @ilpuntodellaquila

Benito Dell'Aquila