Serie A e non solo: il rientro dei sudamericani è un caso internazionale

Procedono spedite le gare valide per la qualificazione al prossimo Mondiale, che si terrà nell’inverno del 2022 in Qatar. Questo genere di partite (seppur necessarie), sono sempre state fonte di grande preoccupazione per i numerosi club coinvolti. Infortuni, ritardi aerei e, purtroppo, anche la minaccia Covid-19 le paure principali. In particolar modo, mai come quest’anno attenzione al rientro dei sudamericani, divenuto un acceso intrigo internazionale in queste ore.

La posizione dei club coinvolti

Come detto, mai come quest’anno il rientro dei sudamericani è una questione molto delicata. Attenzione alle date. Il week-end dell’11-12 settembre ripartiranno i vari campionati nazionali, ma sapete quando si terranno le ultime partite in Sudamerica? Tra il 9 ed il 10 settembre. Nello specifico, il programma di quei giorni prevede:

Paraguay-Venezuela, Uruguay-Ecuador, Colombia-Cile, Argentina-Bolivia e Brasile-Perù.

Problema abissale per tutte le leghe europee, che hanno da settimane una posizione comune. L’idea originaria infatti, era quella di sostenere con forza i club che avrebbero negato la partenza dei tesserati considerati a rischio quarantena una volta rientrati in Italia, Spagna o Inghilterra. Solo una settimana fa però, ecco la bocciatura da parte del Tas di Losanna verso il ricorso presentato dalla Liga spagnola sul caso: “I club devono lasciare i calciatori alle nazionali di appartenenza”, parola della Fifa e argomento chiuso. Tutti in viaggio.

Tra voci di possibili quarantene una volta rientrati, tamponi e ipotetiche partite saltate (la speranza è di 1 al massimo), una cosa è certa. I club europei verranno fortemente influenzati da questa vicenda e, mai come quest’anno, per la Fifa diventava necessario introdurre alcuni piccoli accorgimenti di tutela verso società e paesi coinvolti.

L’ipotesi di emergenza

Al netto delle possibili problematiche una volta rientrati i calciatori, molte società (in particolare di Serie A) starebbero studiando un piano di emergenza assolutamente “fai da te”. L’obiettivo è quello di far tornare alcuni dei propri tesserati in tempo per il week-end, anche se il tutto è davvero complicato. L’idea in questione, è quella di affittare un volo privato per i calciatori di Colombia-Cile e, in questo senso, l’ipotesi pare stia prendendo corpo.

Dunque, questa potrebbe essere la mossa che permetterà al Napoli di giocare con Ospina il delicatissimo match contro la Juventus, sabato 11 alle 20,45. Un recupero clamoroso se confermato, che consentirebbe comunque anche ai bianconeri un ritorno importante, quello di Juan Cuadrado. Nel caso in cui l’idea fosse confermata, i due calciatori dovrebbero rientrare venerdì sera. A beneficiare di questa idea, oltre ai già citati Ospina e Cuadrado, potrebbero essere anche Pulgar (Fiorentina), Medel (Bologna) e Vidal (Inter).

David Ospina-calciomercato.com

Niente da fare invece per tutti gli altri sudamericani delle due squadre, ad esempio Paulo Dybala. Per loro il rientro per tempo sarà quasi impossibile, magari con un miracolo potrebbero aggregarsi per la panchina. Situazione in evoluzione dunque. A proposito di Dybala, si attendono aggiornamenti anche dall’assurda vicenda di Brasile-Argentina, sospesa a causa di quattro giocatori (tutti di Premier) che non avrebbero rispettato le regole di quarantena imposte dalle autorità competenti. Insomma, lo abbiamo ampiamente detto: il rientro dei sudamericani, mai come quest’anno, è un caso internazionale.

Marco Cavallaro