Senza scettro e senza corona: Frida Kahlo e le Antiprincipesse

Vestiti scintillanti, gioielli sfavillanti, lucide e delicate scarpette dalle fatture più svariate, lezioni di portamento e di bon ton: questo è ciò che l’immaginario comune associa al mondo della favole. E se ci fosse altro? Se per esempio fosse la principessa a dover affrontare draghi, giganti e mostri delle più diverse specie per salvare il principe rimasto vittima (per ingenuità), di un incantesimo da parte di una strega cattiva? Sembrerebbe un mondo alla rovescia? Forse sì, o forse no. Questo è il punto di vista assolutamente anticonvenzionale veicolato dalla nuova collana di libri per ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, edita per l’Italia da Rapsodia Edizioni.

La raccolta decisamente innovativa aveva, infatti, già riscosso successo in Argentina, un successo che ora si spera di ottenere anche in Italia grazie alla collaborazione con la casa editrice argentina Editorial Chirimbote

L’idea di base? Annullare ogni tipo di pregiudizio e preconcetto sessista e discriminatorio nei confronti delle fasce “deboli” della società. La casa editrice, alla presentazione della pubblicazione ha dichiarato: “Perché quando ci raccontano delle storie ci parlano sempre di donne e uomini importanti? Importanti come le principesse, tutte ben vestite, che non possono giocare o sporcarsi… Oppure importanti come i supereroi, con i loro super poteri così lontani da noi…”.

Prima pagina del primo volume per concessione di Rapsodia Edizioni

E’ dunque necessario che la favola si affacci al mondo fantastico ma senza mai allontanarsi troppo dalla realtà. No alla principessa che aspetta in una torre che il suo destino si compia grazie alle azioni di qualcun altro. L’invito è quello di passare all’azione, prendere in mano il proprio destino, decidere della propria vita e perseguire obiettivi scelti personalmente: ecco cosa dovrebbero apprendere i bambini (e in special modo le bambine) di oggi!

La dichiarazione della casa editrice continua: “In questo caso quando diciamo ‘importanti’, parliamo di coloro che si sono ‘sporcati’ per divertirsi e per crescere, che non si sono fermati ad aspettare che accadesse qualcosa e hanno usato dei superpoteri, ma di altro tipo! Come ad esempio raggiungere obiettivi impensabili, affrontare il mondo in un modo tutto loro, superare ostacoli enormi e lasciare un segno nel tempo”. Ecco quindi che la scelta di Frida Kahlo come personaggio emblema del primo libro della raccolta, è spiegata.

“Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.” Così Frida il 27 aprile 1953 decideva di rispondere al Time Magazine, “Mexican Autobiography”, una donna che in anni in cui la parola “Comunismo” faceva pensare ad una possibile guerra tra Stati Uniti e Unione Sovietica, fu sempre fedele a sé stessa e alle sue idee, nonostante avrebbero potuto causarle problemi di rilevanza non indifferente.

Una persona ed un’artista indubbiamente di carattere: ed è così che la collana delle Antiprincipesse vorrebbe che i suoi lettori diventassero crescendo. Il progetto, ha dichiarato Rapsodia Edizioni, andrà avanti inserendo altri personaggi del Sud America, ma sempre speciali, unici, originali e sorprendenti quanto la “capostipite” della collana.

Nausicaa Borsetti