Islanda Natale libri

Scambiarsi libri mangiando cioccolata: la tradizione di Natale in Islanda

Paese che vai usanza che trovi

Mentre in Romania i bambini vanno di casa in casa a recitare la storia del bambin Gesù in cambio di un soldino, in Catalogna i bambini colpiscono il Caga Tio , il tronchetto di Natale, con dei bastoni, mangiano i dolciumi che i genitori hanno raccolto sotto la coperta che copre il tronchetto.

Ad Haiti, la Vigilia di Natale i bambini mettono delle scarpe riempite di paglia sotto l’albero di Natale, sperando che Babbo Natale poti via le scarpe in cambio di un dono.

Nelle Filippine , dopo la messa di mezzanotte, i familiari si riuniscono per celebrare una festa chiamata la “Noche Buena”, condividendo la più deliziosa delle prelibatezze :la”kesi de bola”, una palla di formaggio coperta di cera.

Estrarre mucchietti di paglia: durante la cena della vigilia di Natale in Polonia, è usanza mettere un po’ di paglia sotto la tovaglia, per rimembrare la nascita di Gesù nella mangiatoia. Gli invitati al banchetto ne prendono un rametto: i rametti verdi indicano un anno prospero, quelli gialli un anno sciagurato.

In Inghilterra, il conosciutissimo bacio sotto il vischio: diventato popolare nell’Inghilterra del diciottesimo secolo, la sua magia è oggi sentita in tutto il mondo.

Queste sono solo alcune delle più o meno bizzarre usanze natalizie nel mondo. Ma in che cosa consiste la tradizione islandese dello Jólabókaflóð? 

La vigilia di Natale in Islanda

La vigilia di Natale è un momento molto speciale per la popolazione islandese. Non tutti sanno che l’Islanda è il paese delle favole, degli gnomi, dei troll e di tutte le creature fantastiche che popolano i boschi delle nostre storie preferite. E’ una nazione dove le storie si narrano e si tramandando di generazione, dove il confine tra realtà e fantasia è sempre labile e carico di elementi magici e misteriosi.

Islanda Natale Libri

Il rito dello Jólabókaflóð, significa tradotto letteralmente “alluvione di libri per Natale”. La notte della vigilia di Natale gli islandesi sono soliti scambiarsi come dono dei libri, i quali vengono letti insieme la notte di Natale di fronte al camino. Questa tradizione diventa quindi un momento di condivisione, dove i lettori aspettano insieme la mezzanotte mangiando cioccolato e sorseggiano la tradizionale jólabland, la birra natalizia senza alcool.

Il Natale in Islanda non è tale se non ci sono libri

La tradizione ebbe inizio durante la seconda guerra mondiale, dopo che l’Islanda conquistò l’indipendenza dalla Danimarca.

La carta era una delle poche materie facilmente reperibile anche in tempi di guerra, così gli islandesi si ritrovarono a condividere libri in ogni occasione, accrescendo l’amore per la lettura tra la popolazione e tramandando la passione per la lettura alle generazioni seguenti fino ai giorni nostri. Da quegli anni, lo scambio e il dono di libri è diventata una tradizione rappresentativa delle feste natalizie, anche perché l’Islanda è oggi uno dei paesi in cui si legge di più al mondo.

Difatti l’Islanda è il paese con più libri pubblicati pro capite: pare che un islandese su dieci ne abbia scritto e pubblicato almeno uno. L’Islanda è l’unico paese dove si contano 8 libri l’anno pro-capite. Paragonando questo dato alle statistiche sui lettori in Italia, dove oltre 22 milioni di italiani non ha letto libri nel 2015, si evince la forza della lettura in Islanda.

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 «Siamo una nazione di cantastorie. Quando è buio e fa freddo, non ci rimane altro da fare se non scrivere.» Solvi Bjorn Siggurdsson – Scrittore

Proprio perché si tratta di uno dei paesi con il più alto numero dei lettori, dai primi di ottobre viene pubblicato un catalogo con tutti i nuovi titoli dei libri dell’anno venturo. Si tratta di un catalogo che viene distribuito da tutte le case editrici, disponibile online, che prende il nome di Bókatíðind.

Jólabókaflóð deve quindi il suo nome proprio all’alluvione di libri del periodo natalizio islandese, quando si raggiunge il picco dell’anno dell’industria editoriale islandese. 

Non è un caso che la maggior parte degli scrittori decida di fissare la data di pubblicazione del proprio romanzo intorno alle fine di Novembre, così che sia una novità in libreria, perfetto come dono natalizio!

Lucrezia Vardanega