San Valentino: trovate prima l’amore per voi stessi

14 Febbraio 2020 – Pianeta Terra chiama Amore.

Cari lettori, questo non sarà un articolo di giornale ma una vera e propria lettera a cuore aperto. Da redazione a lettore? No, da essere umano ad essere umano. Oggi mi metto a nudo anche io come un bacio perugina spogliato della sua cartina trasparente e stellata. Come giornalista? No: come donna. C’è come un insensato credo generale secondo il quale il giorno di San Valentino sia il giorno più adatto per celebrare l’amore. Ecco, infatti, milioni di persone correre per le strade della città a comprare pensieri, doni, a prenotare ristoranti, fughe romantiche e chi più ne ha più ne metta. Ma se provaste a fermarvi anche solo un secondo o se provaste a congelare anche solo per un momento questo spezzone di vita quotidiana a cui state partecipando capireste molto di più della società in cui viviamo. Amo osservare i dettagli e le persone: guardo quella ragazzina paffutella in fondo alla strada che sogna di poter festeggiare San Valentino con il ragazzo più popolare della scuola; osservo l’espressione di quella signora di mezza età che guarda con dolcezza e nostalgia il viso innamorato di due ragazzi sotto al portico; seguo con lo sguardo quel fidanzato affannato che corre dentro la prima gioielleria per potersi accaparrare un regalino decente da portare in dono all’amata durante la solita cena 2.0 a base di sushi e prosecco. Tutto molto emozionante, intenso, a tratti commerciale ma una domanda attraversa la mia mente come una cometa… è tutto necessario? Proprio questo intendo: le aspettative, i fiori, i regali comandati, la cena con le instagram stories… è davvero tutto necessario? Tutti questi sforzi per apparire al meglio, tutto lo stress per organizzare qualcosa di diverso non perché si senta la necessità di vivere o essere qualcosa di diverso ma semplicemente per il gusto di condividere con gli altri social addicted ciò che noi pensiamo sia necessario in una giornata in cui l’amore non c’entra proprio nulla. Continuo a chiedermi senza sosta se sia davvero necessario. L’ho detto ed eccoci qua: amo l’idea dell’amore con la A maiuscola ma, perdonatemi, l’Amore non può essere nominato oggi.

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Cari amici, siamo arrivati in un 2020 in cui l’amore, forse, non sappiamo ancora cosa sia. Un male? Al contrario: la nostra ignoranza umana in materia rende il tutto ancora più speciale. Ma si introducono nel nostro anno solare e vitale, oserei dire, giornate come San Valentino o la festa dei single solo per classificare una differenza che sostanzialmente ed essenzialmente non esiste. Ma non si parlava di amore, una volta? Non fraintendetemi: le attenzioni e le cure che riserviamo a chi amiamo dovrebbero essere celebrate ogni giorno ma… siamo sicuri di aver capito davvero ogni sfaccettatura del termine “amore”? Probabilmente associare una giornata all’amore inteso come il passare insieme alla prima persona conosciuta per caso una serata di Febbraio non è proprio la definizione di amore che darei oggi. Cosa è davvero Amore? Chi è davvero Amore? Forse non esiste una risposta univoca o forse… non esiste proprio. Ognuno di noi ha un concetto di amore completamente diverso dall’altro e la cosa più stupida ed insensibile che si possa fare è il pretendere di trovarne uno uguale per tutti. La prossima volta che durante una cena in famiglia qualcuno chiederà della fidanzatina o del fidanzatino, caro lettore, rispondi a tono. Mi immagino una scena utopica in cui la zia in questione chiede con fare indagatorio “Hai trovato il fidanzatino\a?” e tu, fiero  e nobile rispondi sicuro di te “Cara zia, non potrei essere più felice di così.” Ed eccoti, caro lettore: senza vergogna, senza paura e senza pressione. Ma chi lo vuole un partner se non impariamo ad amare noi stessi. Ma chi pensa di poter essere felice senza aver prima trovato se stesso? Qualcuno lo urli con tutta la forza del mondo: l’amore siamo noi che ci troviamo. Chi ha bisogno di qualcuno accanto non in grado di capirci, di supportarci, di consigliarci senza invadere il nostro piccolo recinto chiamato “libero arbitrio”? Noi abbiamo bisogno di noi, delle nostre passioni e delle nostre forze. Una volta trovato questo, che è l’indispensabile, possiamo provare a vedere cosa c’è un po’ più in là. E ripeto, non siamo comunque obbligati.

L’amore è così tanto che una giornata non basta, una vita non basta. Anni e anni di evoluzione e ricerca e ancora, dell’amore, non sappiamo niente. Ma l’amore è così tanto e così forte che vengono i brividi solo a parlarne, solo a scriverne. E vi giuro, cari amici, che l’amore va oltre quello che ci fanno credere. Diffidate da tutti se non dalle emozioni che la vita ci regala. L’amore è quella donna che rinuncia al weekend libero per lavorare ai propri progetti facendo straordinari inimmaginabili. L’amore è quel ragazzo omosessuale che decide di fare coming out con la sua famiglia e con i suoi amici senza vergognarsi, senza sentirsi inferiore o sotto pressione. L’amore è quella coppia che decide di concedersi del tempo per esplorare il mondo mentre gli altri vorrebbero obbligarla al posto fisso, al matrimonio e ai figli a carico. L’amore è quella donna che non può avere figli ma continua a provarci giorno dopo giorno, custodendo dentro di sé la forza più grande che possa esistere. L’amore è la nonna che ci cucina le lasagne anche se sta male ed è tutta un acciacco. L’amore è il nostro animale domestico che ci riempie di vita con qualche fusa e carezza durante una serata spenta e triste.  L’amore, in realtà, siete anche voi che leggete e riempite le giornate di noi scrittori. L’amore è la vita, è questo pianeta che non ci abbandona anche se spesso siamo noi ad abbandonare lui. L’amore è qualcosa che non ci abbandona mai perché inciso nell’anima. L’amore è tutto ciò che pensate possa essere ma moltiplicato per infinito. Quindi, cari lettori, mi rifiuto di pensare che l’Amore possa essere inscritto nel 14 Febbraio così come rifiuto l’idea di vedere l’amore solo come due persone. L’amore è dentro di ognuno di noi a prescindere dal mondo e, se amare gli altri è un privilegio, amare noi stessi è un dovere. Buon San Valentino a tutti.

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Valentina Brini