Roald Dahl: letture divertenti “dai tre agli ottant’anni”

A partire dalla fine degli anni Ottanta, uno degli scrittori che ha affascinato con le sue storie meravigliose migliaia di piccoli lettori affamati, è stato sicuramente il grande Roald Dahl.

Nato nel settembre 1916, passa i primi anni dell’età adulta facendo l’aviatore per la Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale e in seguito ad un incidente che gli impedisce di continuare ad esercitare tale professione inizia a dedicarsi a lavori decisamente più stabili. Nel 1942 finalmente inaugura la sua carriera di scrittore con un racconto per bambini ispirato ad alcune avventure vissute da lui in prima persona durante la guerra.

I suoi racconti iniziarono a circolare in Italia soltanto alla fine degli anni Ottanta per la collana Gl’Istrici a cura della casa editrice Salani, e hanno riscontrato ben presto un successo clamoroso.

Di alcune tra le sue storie più belle e fantasiose venne scritta addirittura una sceneggiatura, basti pensare al famosissimo film uscito nelle sale cinematografiche nel 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato: fu egli stesso a curare la stesura del soggetto, e il film, grazie alla bravura degli attori e all’originalità della vicenda raccontata, divenne con grandissima velocità un successo mondiale. Come dimenticare poi il film del 1996 Matilda 6 mitica, interamente tratto dal libro Matilde, uno tra i romanzi più fantasiosi e intriganti dell’autore.

Il modo in cui Dahl si rivolge ai bambini attraverso i suoi racconti è davvero particolare, quasi come se egli stesso fosse un piccolo adulto ancora in fase di crescita e, proprio come ogni bambino del mondo, ostacolato e talvolta oppresso dalla presenza degli adulti. Nelle storie di Dahl gli adulti sono spesso autoritari, incapaci di comprendere tutte le esigenze di un bambino, talvolta addirittura assenti. I bambini si ritrovano spesso da soli in situazioni problematiche, oppressi da problemi molto pesanti e difficili da affrontare, come la povertà, l’abbandono o la condizione di orfano. Ma naturalmente lo scrittore insegna che non bisogna mai lasciarsi sopraffare dalla disperazione: ad aiutare i più temerari c’è sempre una qualche magia pronta a migliorare la realtà, insieme a un gran numero di personaggi positivi in grado di far rinascere la speranza nei cuori dei protagonisti.

I testi di Dahl sono pensati e scritti soltanto per i bambini, privilegiati fruitori di storie appassionanti, dinamiche, piene di colpi di scena e momenti di suspance, con pochissime descrizioni e molti dialoghi, e forse, proprio per le stesse ragioni, sono ancora in grado di emozionare gli adulti nostalgici che faticano ad entrare nel mondo dei grandi, spesso noioso e fin troppo consumato.

L’obbiettivo principale di questo meraviglioso scrittore è sempre stato quello di divertire e insieme educare: divertire tutti con un’overdose di fantasia e umorismo in ogni pagina, educare i bambini a crescere con la voglia di vivere sane avventure, ad essere coraggiosi e non aver mai paura, ma sempre all’insegna del rispetto nei confronti del prossimo, ed allo stesso tempo educare gli adulti ad essere responsabili, sempre buoni e rassicuranti, ma soprattutto generosi nei confronti dei piccoli di oggi che saranno gli adulti di domani. Gli adulti non dovrebbero mai sentirsi incapaci di mettere alla prova la propria fantasia e creatività, ma al contrario dovrebbero trovare sempre dentro di sé la forza di gettarsi ad occhi chiusi in avventure fantastiche, uniche, sempre in grado di colorare e dare un senso alla propria esistenza, fino all’ultimo giorno.