Ray Santilli: la storia della falsa autopsia di un alieno

Sinceramente non vedevo l’ora di raccontare questa storia. Forse perchè, da bambino, ricordo con esattezza quegli istanti trascorsi davanti alla tv per vedere, per la prima volta in Italia, quel filmato. Forse perchè anch’io, come tanti, sono rimasto stupito e anche un po’ terrorizzato da quelle immagini. Ero poco più che decenne all’epoca. Forse perchè, tra tutte le bufale, questa è la mia preferita. Forse perchè è la bufala, o meglio, la truffa televisiva meglio costruita di tutta la storia della televisione. E non parlo solo della televisione italiana ma della televisione globale.
Era il 1995, quando Ray Santilli, un produttore cinematografico britannico, vendette alle tv di tutto il mondo un controverso filmato. Il filmato in bianco e nero, della durata di 18 minuti, riprendeva l’autopsia di un alieno. Il corpo di questo alieno sarebbe entrato in possesso delle forze armate USA il 2 luglio 1947, dopo il famoso incidente di Roswell, in cui un disco volante avrebbe perso il controllo e si sarebbe schiantato nei pressi dell’omonima cittadina statunitense.

Il filmato di Santilli era stato creato in maniera accurata. Pur essendoci diversi errori e qualche anacronismo, diversi esperti sono stati tratti in inganno dalle immagini prodotte da Santilli. Il produttore britannico avrebbe ottenuto il video durante un viaggio di lavoro negli Stati Uniti. Un uomo anziano che, a detta di Santilli, era un ex cineoperatore dell’esercito gli avrebbe venduto il video. Il cineoperatore avrebbe girato le immagini dell’autopsia e poi sarebbe stato incaricato di farne alcune copie. Una di queste copie non gli sarebbe mai stata richiesta e, quindi, se l’è tenuta fino all’incontro con Santilli.

Ray Santilli, a questo punto, aveva qualcosa di scottante tra le mani e decidette, così, di venderlo alle tv di tutto il pianeta. Il video, dopo una prima fase di clamore e stupore, venne dichiarato un falso. Alcuni errori avevano attirato l’attenzione degli esperti. Come, ad esempio, un telefono su una parete che negli anni ’40 (periodo in cui sarebbe stato girato il filmato) non poteva esistere. Oppure i movimenti dei patologi, totalmente incongruenti da quelli veri.
Morale della favola, saltò fuori (anche dopo la confessione di Santilli) che il video era un falso. Ma… C’è un ma. Ray Santilli ha, sì ammesso che il filmato era un falso, ma ha anche detto che era una copia del filmato originale. Mi spiego meglio: Santilli è entrato veramente in possesso di un filmato di un’autopsia aliena, però non avrebbe mai venduto alle televisioni il filmato originale, bensì una ricostruzione dello stesso.

Santilli, insieme a un gruppo di altre persone, organizzarono un set e misero in scena le immagini del filmato. Che fine abbia fatto il filmato originale non è dato saperlo. Ci sarebbero, però, due teorie. La prima è che Santilli custodisca ancora il filmato originale e per ora non lo voglia mostrare. La seconda, come nel film “Alien autopsy” (prodotto da Ray Santilli stesso), è che il filmato sia andato distrutto. Questa seconda teoria spiegherebbe perchè Santilli si sia visto costretto a creare un falso: aveva ormai promesso il video a mezzo mondo.

Comunque stiano le cose, questa, è sicuramente la truffa meglio riuscita in tutta la storia della televisione. Non sarà durata tanto però, fino a quando è stato possibile, ha tenuto tutti quanti con il fiato sospeso. Diciamoci la verità, chi di voi l’avrà visto in televisione nel 1995, ha creduto a quelle immagini. Per quanto mi riguarda, almeno io, ci ho creduto.

redazione