Quale aspirapolvere scegliere? Guida all’acquisto

L’aspirapolvere è uno di quegli elettrodomestici di cui sarebbe impossibile pensare da fare a meno in un’abitazione se si vuole effettuare una pulizia accurata della casa, senza contare il risparmio di tempo che esso permette.

Dato che si tratta di un elettrodomestico particolarmente diffuso, è inevitabile che sul mercato siano presenti moltissime offerte diverse fra loro per caratteristiche tecniche, per ingombro e per prezzi. È possibile trovare in commercio, per esempio, aspiratori tradizionali alimentati con il filo; vari tipi di aspirapolvere senza filo (spesso denominati scope elettriche cordless); dei modelli che si limitano alla mera funzione di aspirapolvere; altri che sono molto versatili; dei veri e propri sistemi di pulizia caratterizzati dalla presenza di vari accessori, modelli molto economici, ma non particolarmente potenti e altri più costosi ma molto performanti, e via discorrendo.

Se la vastità della scelta è sicuramente un aspetto positivo perché permette di soddisfare le varie esigenze dei clienti, dall’altra può rendere un po’ problematico l’orientarsi nella scelta. Ecco quindi, dopo una breve descrizione delle due principali tipologie di aspirapolvere, qualche consiglio per una scelta più consapevole.

Aspirapolvere con filo e senza filo

Come accennato, i modelli di aspirapolvere disponibili in commercio sono numerosi ma, in estrema sintesi, possiamo suddividerli in due macrocategorie: con filo e senza filo.

I primi sono molto diffusi e fino a non troppo tempo fa rappresentavano l’unica scelta disponibile sul mercato. Per funzionare devono essere collegati alla rete elettrica tramite un cavo di alimentazione. Esistono modelli con sacco (e periodicamente è necessario sostituire il sacchetto) e senza sacco (non è necessario alcun ricambio di contenitore, ma questo è in genere meno capiente dei sacchetti e deve essere svuotato con più frequenza).

Questi aspirapolvere sono sicuramente piuttosto performanti dal punto di vista dell’aspirazione, ma indubbiamente l’alimentazione tramite cavo può essere un limite in quanto a praticità.

I secondi, gli aspirapolvere cordless, sono alimentati da batterie che devono essere periodicamente ricaricate. Sono sicuramente molto pratici da usare ed è per questo motivo che la loro popolarità è molto cresciuta in questi ultimi anni.

Aspirapolvere: criteri per la scelta

Quando ci si trova a scegliere un aspirapolvere sono diversi i fattori che è opportuno considerare fra cui sicuramente il peso, la maneggevolezza e l’ingombro. Per quanto riguarda la scelta tra filo e senza filo, molto dipende dalle proprie specifiche esigenze.

I modelli con filo sono di norma caratterizzati da una notevole potenza di aspirazione, ma possono risultare un po’ scomodi in quanto limitati dalla presenza del cavo di alimentazione. Se ciò non rappresenta un problema, sono sicuramente una buona scelta. Se si ha necessità di particolare flessibilità e comodità si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di un modello cordless. Peraltro, in commercio sono disponibili modelli senza filo di notevole potenza e che prevedono la presenza di vari utili accessori.

Fra i criteri che si devono considerare, uno dei più importanti è sicuramente la potenza aspirante che viene misurata in watt/aria. Maggiore è la potenza aspirante, più grande può essere l’efficienza dell’aspirapolvere. Non è detto che la scheda di un aspirapolvere riporti tale dato. Se questo è il caso, si verifichi quello della depressione, che si misura in kiloPascal (kPa); più elevato è il valore, maggiore sarà l’efficienza dell’elettrodomestico.

È importante prendere anche in considerazione la rumorosità. Questo parametro viene espresso in decibel (dB). La rumorosità non è correlata all’efficienza e deve essere presa in considerazione per le ripercussioni che ha sul comfort. Peraltro, a seconda di quella che è la propria situazione abitativa (per esempio un condominio), è preferibile optare per un modello non eccessivamente rumoroso.

redazione