Foto di Giacomo Salvadori
Foto di Giacomo Salvadori

Pinewood Festival: L’Aquila c’è e torna grande

Questo weekend siamo stati ospiti del Pinewood Festival a Coppito, una frazione della città di L’Aquila.

Il festival, arrivato ormai alla terza edizione, ha visto esibirsi molti grandi artisti italiani, distribuiti tra venerdì 28 e sabato 29.

Prima di entrare nel merito del festival, bisogna complimentarsi con gli organizzatori, più del normale.

La loro tenacia ed il loro coraggio sono da premiare, per aver deciso di mettere in scena e portare avanti una manifestazione così importante in un territorio ancora ferito dal sisma del 2009.

L’Aquila, però, ha risposto ed ha dimostrato ancora una volta di non mollare, di aver voglia di andare avanti, di voler vivere una vita normale, nonostante le avversità e la devastazione che ancora sono presenti in alcune zone della città.

Ha dimostrato ancora una volta di essere “forte e gentile”, due qualità care e caratteristiche della popolazione abruzzese.

Venerdì sera i big di giornata sono stati i Pinguini Tattici Nucleari e i Fast Animals And Slow Kids, preceduti da Postino, Cosmetic e Mesà.

I PTN hanno dato vita a quasi due ore di show, infuocando il main stage con i loro successi.

La band bergamasca ha investito il pubblico con la loro classica energia. Degna di nota l’esecuzione da parte di Elio de “La strategia della Tenzone”, carica di emozioni ed ilarità.
Ancora una volta si confermano un gruppo preparato ed in forma, le cui fatiche stanno dando le dovute ricompense.

I FASK, chiamati a chiudere la serata, non hanno deluso le aspettative, facendo saltare e cantare a squarciagola i tantissimi fan accorsi.

Sabato si sono alternati sul palco, insieme a Giorgio Poi, Franco 126 ed i Canova, anche i Sxrrxwland, giovane collettivo romano che tanto sta facendo bene in questo periodo.

Giorgio Poi, dopo il successo del suo ultimo album Smog, ha fatto emozionare il pubblico con le sue canzoni malinconiche ed attente al dettaglio.

Photo by Giacomo Salvadori
Photo by Giacomo Salvadori

Molto intensa l’esecuzione de “La musica Italiana”, canzone prodotto insieme a Calcutta, sostituito per l’occasione da un fantastico Franchino.

Subito dopo Giorgio Poi è salito sul palco proprio Franco, insieme alla sua inseparabile band.

Il suo show, che ha radunato tantissimi fan, è stato caratterizzato dalle canzoni di Stanza Singola e da alcuni dei successi creati in collaborazione con Carl Brave.

Franco 126 ha dimostrato di essere uno degli artisti più influenti della scena romana, un artista capace di mettere insieme le grandissime abilità da paroliere e le sue grandi qualità musicali.

Subito dopo Franco è stata la volta dei Canova, una delle più importanti band italiane, capace di affermarsi a suon di ballate e schitarrate.

Il gruppo milanese ha tenuto benissimo il palco, riuscendo a far ballare un pubblico ancora caldo per l’esibizione scoppiettante di Franco.

Oltre ai successi come Vita Sociale, Domenicamara e Threesome, i Canova hanno messo in scena una bellissima cover di Rolls Royce di Achille Lauro.

Sono stati due giorni intensi, pieni di sorprese e di grandissima musica.

Ancora una volta complimenti agli organizzatori, ma soprattutto ai tanti ragazzi del luogo accorsi.         La musica unisce, la musica guarisce anche le ferite più brutte, continuate così.

Ma il Pinewood non finisce qui. Teniamoci liberi per il 25-26 Luglio, quando andrà in scena a Vasto (CH), sulla costa abruzzese, il Pinewood Beach, con Myss Keta e Speranza tra i vari artisti presenti. Stay tuned!

Si ringrazia Giacomo Salvadori per le foto concesse.