La scorsa settimana è andato in scena il Pinewood Beach tenutosi a Vasto il 26 e il 27 luglio. Il Pinewood Beach è la versione marittima del Pinewood Festival dell’Aquila (Coppito per essere precisi) a fine giugno, di cui vi abbiamo già parlato.
Questo, a differenza del Pinewood Festival originario ormai alla terza edizione, è stato il primo esperimento e si può dire che è pienamente riuscito.
Altra difformità rispetto al fratello di montagna è stata la forte presenza di artisti per lo più emergenti.
Il Festival si è tenuto presso l’area eventi del Baja Village, conosciuta discoteca della zona. Sebbene il locale non fosse propriamente su una spiaggia, la location è stata allestita proprio in modo da ricordare uno stabilimento balneare, con sdraio, lettini, ombrelloni e luci da esterno.
La giornata di giovedì è stata caratterizzata dalla presenza di Myss Keta e Speranza.
Si sono esibiti, poi, B.Puntato, i Gomma, e due Dj set, uno all’inizio ed uno alla fine, tenuti da Dr. Pira e Nu Guinea.
Dr Pira ha aperto il Festival, accompagnando con la sua musica l’ingresso del pubblico ed lo ha intrattenuto fino a dopo al tramonto.
B.Puntato è stata la prima ad esibirsi. Ha iniziato in modo più delicato per poi caricare mano a mano il pubblico.
Si sono susseguiti a lei i Gomma, energici e caratterizzati dalla bellissima voce della cantante che ha conquistato il pubblico.
E’ stato, poi, il turno di Speranza, che ha letteralmente incendiato la situazione. Il pubblico è impazzito dall’inizio alla fine del suo show ed ha aperto in modo eccellente la strada all’esibizione di Myss Keta.
Myss Keta, come sempre magnetica e carismatico, ha creato un clima conviviale, ma intenso. Ha, infatti, interagito più e più volte con le persone presenti ed anche con gli artisti che si sono esibiti prima di lei. In Le ragazze di Porta Venezia, è salita sul palco anche la cantante dei Gomma, mentre in Milano, Sushi e coca si è aggiunto anche Speranza.
Insomma, è stato uno spettacolo pieno di sorprese.
Il dj set di Nu Guinea ha chiuso la serata facendo scatenare gli spettatori fino a notte inoltrata.
Il secondo giorno, venerdì, invece, ha visto come big indiscusso Massimo Pericolo. La folla lo ha adorato e si è scatenata insieme a lui, un vero e proprio showman.
Il primo live, invece, è stato di Masamasa, giovane ventenne di origine campana, che ha impressionato con le sue canzoni scritte di proprio pugno. Un inizio con il botto.
E’ stato poi il turno di Pippo Sowlo, trapper fuori dagli schemi. Ha fatto divertire il pubblico e ha catturato l’attenzione anche di chi non lo conosceva. Durate la sua esibizione è comparso, a sopresa, anche Matteo Corradini dei The Piils.
Si sono esibiti sul palco del Pinewood Beach i Voina, gruppo abruzzese, accolto con un grande applauso e hanno tenuto l’umore alto della folla per tutto lo show.
In chiusura di serata la Blackbox Crew, di Pescara, ha finito di far scatenare la folla con il loro dj set.
Insomma si può dire che il Pinewood Festival e il Pinewood Beach sono due festival connessi, ma differenti. Entrambi, però, hanno ricevuto consensi e hanno avuto consensi e apprezzamenti.
Continuate così, il format funziona eccome!