Sembra uno di quei film che raccontano quelle storie alla Robinson Crusoe in cui protagonisti naufragano su una piccola isola deserta e si ingegnano per trovare modi con i quali farsi notare da eventuali navi o elicotteri di passaggio.
Uno dei metodi più utilizzati in questi tipi di film è quello di creare un’enorme scritta SOS, con materiale vario quale legname, sterpi o semplicemente creando dei solchi sulla sabbia della spiaggia, che possa essere visibile anche a molti metri d’altezza da eventuali elicotteri o aeroplani che possono passare sopra l’isola.
Ed è proprio quello che è successo largo delle coste del Queensland, in Australia. Cinque turisti, tre uomini e due donne, praticanti a livello amatoriale di snorkeling, erano partiti dall’isola di Keswick in cerca di una piacevole mattinata di avventura e sono poi approdati con la loro piccola barca sul piccolo isolotto molto al largo della costa.
Dopo qualche ora si sono però accorti che la barca si era staccata dagli ormeggi ed era andata alla deriva. Nonostante gli sforzi degli uomini, l’imbarcazione non è stata più recuperabile ed i cinque sono rimasti bloccati sul piccolo pezzo di Terra.
Dopo i primi minuti di sconforto, hanno avuto la brillante idea che ha poi salvato le loro vite. I cinque hanno cominciato a scavare nel terreno per disegnare un’enorme scritta SOS che potesse essere visibile dall’alto da qualcuno a bordo di qualche velivolo. E infatti sono stati molto fortunati: dopo solo nove ore un elicottero ha individuato la scritta e li ha portati in salvo.
Il naufrago Craig Gilbert ha dichiarato in un’intervista alla TV australiana: “Abbiamo trascorso un po’ di tempo in uno dei luoghi più magici del mondo“.
