Mauritius, il governo vaccina anche i turisti

Uno dei paradisi terresti più scelti per le honey-moon, per le vacanze all’insegna del mare, del relax e della quiete. Tutto cose di cui abbiamo tutti estremamente bisogno dopo un’anno di pandemia, di stress, di incertezza economica e di dubbi sul proprio stato di salute. Un luogo da cui potremmo sognare di lavorare in smart-working, e dove – alla fine dell’ennesima riunione su Zoom – potremmo camminare in riva al mare per goderci i colori del tramonto.

L’idea nasce principalmente per rilanciare il settore del turismo

Un milione e mezzo di persone. O meglio, di turisti. Questi sono i numeri dell’Isola di Mauritius. I numeri che, a causa dell pandemia causata dal Covid-19, si sono drasticamente azzerati. Il 20% dei lavoratori ha un impiego in uno dei settori più colpiti in assoluto dalla crisi a livello mondiale.

Per rilanciare il settore, a 360 gradi, il governo ha deciso di offrire gratuitamente il vaccino AstraZeneca a coloro che sono in possesso di visto Premium. Presentato dalle autorità pochi mesi fa, consente di rimanere presso l’Isola per 12 mesi ed è rinnovabile per ulteriori 12. La novità stà nell’inclusione, in questo visto Premium, della possibilità per i possessori di usufruire della vaccinazione.

Il visto, però, può essere concesso solamente a coloro che saranno in grado di provare l’esistenza di un programma di almeno 180 giorni di soggiorno, di avere un alloggio per la durata del soggiorno, e che avranno ovviamente un’assicurazione di viaggio e sanitaria. Cosa fondamentale: la principale fonte di guadagni del soggetto deve provenire dall’estero. Si può lavorare in smart-working, ma non per aziende locali. Ci si può prendere un anno per staccare la spina, trascorrere un pò di mesi della meritata pensione, ma non pensate di andar lì a cercare lavoro. Questo dev’essere piuttosto chiaro.

Come fare

Il sito ad hoc dà tutte le informazioni necessarie per richiedere il visto.  Ad oggi, se si vuole viaggiare verso Mauritius, bisogna essere in possesso di un PCR negativo, fare la quarantena in hotel preposti (a proprie spese), oltre ad altri test per il Covid-19 dopo 7 e 14 giorni dall’arrivo.

Con estrema probabilità il programma messo in atto dal governo non partirà prima del mese di aprile inoltrato, ma sembra comunque un’ottima idea per rilanciare in sicurezza uno dei settori più colpiti dell’economia di questa isola felice.

Ad oggi, infatti, conta solo 10 decessi per Covid-19 e 740 casi di contagi da Covid-19.

 

Sharon Santarelli