“Mancherai all’infinito”: ecco com’è l’ultimo libro di Ollerongis

Su Instagram è seguito da oltre 400 mila persone ed è conosciuto come Ollerongis, ma all’anagrafe è Mattia Signorello.

L’esordio sui social è avvenuto nel 2015 con una formula abbastanza schietta e sincera: condividere pensieri e poesie prevalentemente d’amore e di sentimenti e contraddizioni che ruotano attorno nei quali inevitabilmente ognuno vi ci ritrova.

Non è stato difficile, quindi, riuscire a raggiungere consenso e visibilità. Tramite condivisioni, passaparola e like, Mattia Signorello o è meglio chiamarlo Ollerongis (che poi non è altro che il suo cognome al contrario) è diventato uno dei tanti c.d. fenomeni del web.

Da Instagram all’editoria è bastato un attimo. Oggi, il giovane autore ha all’attivo quattro libri pubblicati di cui l’ultimo “Mancherai all’infinito”, edito da Sperling & Kupfer.

Nel libro racconta della fine della storia d’amore tra Mattia e Anita, due adolescenti che vivono il loro primo battito di cuore destinato presto a naufragare.

È Mattia che tra dejavù e flashback narra l’inizio della storia d’amore con Anita fino alla sua fine, trascorso un anno da quando non stanno più insieme.

I due si conoscono, si innamorano e passano uno dei periodi più belli dell’adolescenza. Un giorno, senza spiegare nulla, Anita lascia Mattia, il quale nello stesso periodo “perde” pure l’amica del cuore Giada.

A un anno di distanza dall’evento, Mattia ripercorre tutta la storia e racconta del suo presente che vive senza grandi aspirazioni e voglia di fare. Decide solo di andare a Valencia, facendo sì che il lettore comprenda le motivazioni di Anita, la rottura con la migliore amica e il senso di vuoto e di impotenza di Mattia.

Con “Mancherai all’infinito” Mattia Ollerongis si conferma essere un autore attento ai sentimenti e alle difficoltà di una relazione amorosa. Con una scrittura elementare e con una trama molto intuitiva conduce il lettore all’interno di una storia di due adolescenti che non hanno ancora compreso come in amore la comunicazione sia tutto.

La storia non è originale e fino all’ultimo non regala al lettore risvolti sorprendenti. Per stile e struttura narrativa, “Mancherai all’infinito” ricorda molto autori già di successo come Federico Moccia e Fabio Volo.

Il libro, però, si contraddistingue dai libri dei summenzionati scrittori per una particolarità. Tra un capitolo e l’altro, Mattia Ollerongis ha inserito delle frasi e delle poesie, capaci di suscitare nel lettore pensieri e ricordi legati al proprio privato.

“Mancherai all’infinito” è un libro che ha dei limiti, ma non è completamente da bocciare. Anzi, potrebbe essere un modo per avvicinare gli adolescenti alla lettura dato che siamo sicuri si ritroveranno con i loro disagi amorosi.

Buona lettura!

Sandy Sciuto