L’uomo che andò al proprio funerale

Cosa sono i fantasmi? Beh, i fantasmi sono presenze incorporee di persone defunte. Credere ai fantasmi significa spesso credere che l’anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare in vita.

A volte si crede che queste anime non riescano a trovare pace e a “trapassare” perchè alcuni traumi subiti nella loro vita sono stati talmente cruenti da avere bisogno di un aiuto da parte di un medium per trovare la giusta via per la pace eterna.

La scienza è fermamente convinta che i fantasmi non esistano, perchè non accetta l’idea del soprannaturale e di forme di vita ultraterrena. Il fenomeno però è più che evidente e i milioni di casi di persone che affermano di aver visto un fantasma o che portano foto o video non può essere ignorato. La soluzione? Scartando i casi di frode, l’apparizione di fantasmi è classificata come allucinazione visiva e uditiva.

Tra le molte tipologie di fantasmi una piuttosto comune è quella di presenze che interagiscono con il mondo terreno, a volte anche con animali e uomini. Queste apparizioni sembrano provare sentimenti e riuscire anche a pensare autonomamente. Di casi di presenze paranormali ce ne sono stati e ce ne sono a migliaia, ma quello di cui sto per parlavi sembra essere unico: il fantasma di un uomo che va a presenziare al proprio funerale!

Lo strano evento ebbe luogo nel 1903 nel vecchio State Mental Hospital, un ospedale psichiatrico di Bartonville, in Illinois. L’ospedale venne aperto l’anno prima e a capo dell’equipe di medici c’era il dottor George A. Zeller, un pioniere della salute mentale. Zeller pensò anche ad un progetto per seppellire i morti dell’ospedale, perchè era fermamente convinto l’asylum dovesse prendersi cura delle sepolture dei pazienti non reclamati dai loro cari.

L’area delle sepolture fu creata dietro la struttura ospedaliera. Il cimitero, a differenza di quelli di molti altri istituti di igiene mentale del tempo (che avevano solo numeri progressivi o le matricole dei pazienti), avevano pietre riportanti il nome, la data di nascita e di morte e la matricola del paziente.

Subito dopo aver preso servizio nell’ospedale, il Dr. Zeller istituì un gruppo di persone che si sarebbe occupato delle sepolture. Tra di essi vi erano alcuni membri dello staff medico ed una dozzina di pazienti che, pur essendo mentalmente instabili, erano comunque in grado di eseguire quel lavoro.

Di tutti questi becchini l’uomo più inusuale era A. Bookbinder. L’uomo era completamente muto quindi nessuno conosceva il suo vero nome. L’ufficiale che lo prese in custodia disse che l’uomo aveva sofferto di un esaurimento nervoso quando lavorava in una copisteria a Chicago e che fu la sua malattia mentale a renderlo muto. Fu l’ufficiale a comunicare il nome dell’uomo, quindi Zeller prese per buono ciò che gli venne comunicato.

Il Dr. Zeller nei suoi appunti descrisse l’uomo come dotato di una salute molto forte, nonostante fosse molto difficile comunicare con lui. Presto gli assegnò il compito di seppellire i corpi dei pazienti deceduti e iniziò a chiamarlo “Old Book” (forse a causa del suo vecchio lavoro).

Old Book divenne molto apprezzato da tutto lo staff medico perchè non arrecava mai disturbo o problemi, a differenza della maggior parte dei pazienti della struttura. Divenne insomma quasi parte del personale e tutti avevano un occhio di riguardo per lui.

Ogni volta che un paziente veniva sepolto nel cimitero interno della struttura, tutti attendevano in religioso silenzio la fine del funerale, poi chiudevano la tomba e in pratica dimenticavano il defunto. Old Book, al contrario, aveva ogni volta un atteggiamento molto più confidenziale con i pazienti che morivano: si toglieva sempre il cappello, si asciugava gli occhi bagnati dal pianto per il dispiacere e poi si fermava sotto un vecchio olmo che si trovava nel centro del cimitero iniziando a piagnucolare. Quell’albero divenne conosciuto come il “Graveyard Elm”.

Qualche tempo dopo Old Book morì. Il Dr. Zeller scrisse nei suoi appunti che più di 100 infermiere, insieme aglialtri uomini dello staff medico e persino molti pazienti, vollero presenziare al funerale dell’uomo. La bara di Old Book venne posizionata su due assi incrociate sopra alla fossa vuota e 4 uomini la calarono all’interno.

Tra gli spettatori stupiti e le infermiere scioccate, i becchini e lo stesso dottore si avvicinarono alla tomba per vedere cosa fosse successo.

Il Dr. Zeller proseguì: “Venne udito un lamento e tutti si voltarono verso il Graveyard Elm da cui proveniva. Tutti rimasero allibiti, vedendo Old Book in piedi sotto di esso”.

Il Dr. Zeller incaricò alcuni uomini di rimuovere il coperchio della bara, convinto che Old Book non fosse al suo interno. Il coperchio venne tolto e il lamento cessò. All’interno della bara riposava il corpo di Old Book, innegabilmente morto. Tutti gli occhi si posarono sul corpo e poi di riflesso verso il Graveyard Elm. L’apparizione era svanita.

Qualche giorno dopo il vecchio Graveyard Elm misteriosamente cominciò a seccare e morire.

Ciò che oggi rimane dell’ospedale è di proprietà di Winsley Durand Jr., che è intenzionato a trasformare il posto in uffici. E’ proprietà privata e non è consentito visitarla. Nonostante questo i vandali, i cercatori di fantasmi e altri curiosi non si scoraggiano nel farne visita, attirati dalle storie di fantasmi legate a vecchio ospedale psichiatrico e incuranti del pericolo poichè il luogo è seriamente danneggiato.

redazione