L’Italia dei fantasmi: otto spiriti che infestano le nostre città

Ogni città ha le sue leggende, i suoi misteri, le sue credenze e i suoi fantasmi. Case infestate, personaggi realmente esistiti, figure spettrali e leggendarie. Ecco i più noti fantasmi che si aggirano per le principali città italiane.

1. O’ munaciello dei vicoli di Napoli

Il “piccolo monaco” che si aggira per i vicoli stretti di Napoli è uno degli spiriti più famosi delle nostre città. La storia di questo spirito risalirebbe ad un amore impossibile del ‘500. Secondo la tradizione, un giovane, Stefano Mariconda, era innamorato di una ragazza di buona famiglia, Caterinella Frezza. Ma proprio la famiglia di lei, avversa a questo amore, fece gettare il giovane nel vuoto, mentre questi raggiungeva l’amata passando per i tetti di Napoli. Caterinella, si narra, diede alla luce un figlio deforme che già dalla giovane età fu vestito da monaco per cercare grazia e per nascondere le deformità. Il personaggio fu oggetto di grande superstizione in vita, e ancora oggi la sua figura è considerata portatrice di eventi benevoli e nefasti in tutta la città.

2. Il fantasma di Villa Clara a Bologna

A Bologna, in Via Zanardi 449, c’è una residenza storica chiamata Villa Clara. L’edificio ha avuto in passato altri nomi, come Casino Del Trebbo, Villa Malvasia, Villa Alessandri. Proprio alla storica famiglia Alessandri si narra che appartenga la bimba il cui fantasma dimora ancora le stanze dell’edificio, tra le cui mura avrebbe perso la vita. La gente del posto non passa volentieri di fronte alla villa, che si dice spesso avvolta dalla nebbia, e dal cui giardino a volte si può distinguere un pianto.

3. La suora del Teatro Massimo

Nel famosissimo teatro lirico nel cuore di Palermo, si racconta che si aggiri lo spirito di una suora. Le voci narrano di una donna, di bassa statura, avvistata più volte sul palco, tra le quinte, nei sotterranei. Secondo la leggenda, si tratterebbe di una suora perché l’edificio odierno si trova in un luogo dove un tempo sorgevano la chiesa e il monastero delle Stimmate. E si dice che, quando furono abbattuti, fu erroneamente profanata la tomba di una suora.

4. La dama nera del Parco Sempione

Anche nel parco più famoso di Milano (a pochi passi dalla sede di Radio Deejay) esiste la leggenda di una dama fantasma. Una dama vestita di nero, con il volto anch’esso coperto da un velo, che si aggirerebbe nei pressi del Palazzo Sforzesco, il cui nucleo originale sorge nell’area sin dal 1368. La leggenda, già diffusa nell’Ottocento, narra che questo spirito sia solito attraversare i viali alberati nelle notti di nebbia, per abbordare un passante solitario e accompagnarlo nella sua dimora, una grande villa parata a lutto. Qui, dopo una notte d’amore, chiunque abbia alzato il velo racconta di essersi trovato faccia a faccia con delle orbite vuote, mentre nessuno ha mai saputo ritrovare la villa il giorno dopo.

5. La dama bianca di Villa Foscari

Villa Foscari è una nota dimora storica che sorge tra Padova e Venezia. L’edificio, noto come “La Malcontenta”, ospita invece una “Dama Bianca”, che sarebbe stata avvistata mentre passeggia tra gli ampi giardini e le lussuose stanze. Si narra che questo spirito appartenga ad una donna altolocata chiamata Elisabetta, vissuta nel ‘700. La donna, secondo la leggenda, fu rinchiusa nella residenza per i suoi modi di fare “libertini”, e per questo ne continua ad infestare gli ambienti, avvolta in un candido vestito bianco.

6. La carrozza di Olimpia Pamphili

Si narra che a piazza Navona vaghi ancora in alcune notti invernali lo spettro di Olimpia Pamphili, a bordo della sua carrozza trainata da maestosi cavalli neri. La leggenda vuole che la nobildonna romana infesti questa piazza ridendo e incutendo timore nei malcapitati passanti solitari, per vendetta nei confronti di una città che in vita -nonostante la ricchezza e il potere- non la amò.

7. Lo spirito della moglie di Francesco Gonzaga

La storia medievale è ricca di efferati delitti. Tra questi Mantova ne ricorda uno in particolare, quello in cui il ricco Francesco Gonzaga fece decapitare la moglie Agnese Visconti, per via di un tradimento. Proprio la sventurata, si narra, continua a infestare il castello della città, con apparizioni in particolare nel giorno di Natale, chiedendo perdono per il proprio tradimento.

8. Il fantasma di Fosco Loredan

La famiglia Loredan è una famosa famiglia nobile della Repubblica di Venezia, città ancora oggi tra le più ricche di spettri e fantasmi che infestano calli e campi. Tra questi uno dei più noti è Fosco Lorean, anch’egli protagonista di una storia di passione, violenza e morte. Anch’egli, si narra, scoprì il tradimento della moglie. Deciso ad ucciderla, la inseguì fino al Canal Grande, nei pressi del Ponte di Rialto, dove sotto gli occhi del Doge, la decapitò. Accecato da follia e disperazione, l’uomo raccolse il capo della moglie e si gettò nel canale, affogando. Da allora, si dice che ad ogni anniversario dall’evento ci si possa imbattere nell’apparizione del terribile fantasma, ancora con il capo mozzato della donna stretto in pugno.

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