Le 12 curiosità sui calzini

I calzini sono un indumento molto usato dalla popolazione mondiale perchè permettono di riparare i nostri piedi dal freddo e talvolta delle ferite provocate dalle calzature nuove. Ma scopriamo insieme alcuni aneddoti.

L’origine del calze risale al 250-420 a.C., ovvero all’epoca degli egiziani che li indossavano con i sandali. Un reperto tutt’oggi è possibile ammirarlo presso il Victoria and Albert Museum di Londra.

Non tutti però anni fa erano amanti dei calzini. Ad esempio il noto scienzato Einstein non li indossava mai perchè non sopportava i buchi formatisi in seguito all’usura delle calze.

Ma quando diventerano in voga? Solo durante il Medievo (anno 1000) anche se erano indossati dai ceti più ricchi e, a quel tempo, andavano di moda quelle lunghe fino al ginocchio.

Quale è invece il significato di calzino? Deriva dall’inglese sock cioè succus in latino e significa il calzare usato dagli attori nelle commedie.

La loro importanza è diventata tale al punto da essere inseriti in un libro dalla BBC: “”La storia del mondo in 100 oggetti”.

Nel corso degli anni, per facilitare la loro produzione, è stata realizzata da William Lee una macchina da cucire adatta, risalente al 1589. In questo modo aiutò la moglie, di professione sarta, ad incrementare le vendite di circa 8 volte in più rispetto al lavoro a maglia.

Nel 1864 tale macchina fu migliorata da William Cotton fino a giungere al 1938 con la nascita del nylon. Questo nuovo tessuto riscosse molto successo e soltanto in un giorno furono vendute ben 72 mila paia.

Le calze, oltre ad essere prodotte nella variante lunga, furono realizzate anche corte specialmente per gli uomini. Pure in ambito militare venivano impiegate ma sotto forma di fasce.

Tutt’oggi quale è il produttore di calzini mondiali? Ovviamente la Cina, esattamente il distretto di Datang, che distribuisce le calze in due terzi del mondo.

Se volete qualche dritta su come usare qualche paio di calze vecchie date un’occhiata al sito Business Insider mentre circa il loro lavaggio, come ben si sa, avviene in lavatrice perchè secondo due ricercatori inglesi è più facile perderli con un classico bucato a mano.

redazione